Page 347 - I templari e il filo segreto di Hiram
P. 347
pagina n.346 420451_LAVORATO.pdf
Restava un’angosciante incognita: dove si sarebbero diretti i
turchi, avidi di bottino dopo tanta strage? I possedimenti cristiani
nel Levante rischiavano di scomparire!
Deus voluit! Il sultano d’Egitto li convinse a puntare su
Damasco: desiderava regolare i conti con il sultano della Siria.
Ma i feroci invasori furono bloccati in due battaglie, prima di
avvistare Damasco: le truppe egiziane ripiegarono verso
Gerusalemme, mentre i turchi, dispersi famelici nelle campagne a
saccheggiare, furono fatti a pezzi dagli stessi contadini.
Ma le conquiste di Riccardo di Cornovaglia erano ormai
irrimediabilmente azzerate e il dominio dei Crociati ridotto alla
costa.
E Armand de Grosse?
Era scomparso! Probabilmente caduto sul campo di battaglia.
Corse voce che fosse stato fatto prigioniero; ma il sultano
d’Egitto non confermò e neppure negò. Mandò soltanto a dire
che, se Armand de Grosse fosse stato suo prigioniero, non
l’avrebbe mai restituito: non bastava tutto l’oro del mondo per
comprarlo. E, in tal modo, alimentò ipotesi e sospetti che non
furono mai chiariti.
XVII
Guillaume de Sonnac, cavaliere originario della
Linguadoca, fu sovrano Maestro del Tempio dal 1247 al 6 aprile
del 1250.
Il suo nome figura per la prima volta in un atto del 1245,
vergato nella chiesa di San Tommaso in Acri.
346