Page 342 - I templari e il filo segreto di Hiram
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Ad Acri il confronto fu durissimo e rischiò di degenerare in
un aperto conflitto armato; finché il maresciallo imperiale
sgombrò il campo e ripiegò su Tiro.
Intanto notizie entusiasmati giungevano dalla Spagna: la
flotta templare aveva conquistato le Baleari! Fu allora che morì
Pierre de Montaigu: nocchiero della nave del Tempio in acque
tempestose, ma gloriose.
XVI
Armand de Grosse, cavaliere originario del Périgord, noto
anche come Armand de Périgord, sovrano Maestro dal 1232 al
1244
Forse fu il caso o forse un’accorta valutazione ad indirizzare
la scelta su Armand de Grosse, precettore templare della Sicilia:
perla del regno di Federico II.
Proprio lui, che aveva subito maggiormente le angherie
dell’imperatore con la conquista e il ripetuto saccheggio dei beni
templari nell’isola. Di certo non sarebbe stato tenero con colui
che considerava il suo aguzzino.
Appena eletto, il 4 ottobre 1232, Armand de Grosse si erse a
mediatore tra i baroni d’Oltremare sbarcati a Cipro per strappare
l’isola all’autorità di Federico II: impresa che terminò con
successo l’anno successivo.
Il 25 luglio 1233, vicino ad Acri, fu firmata “una perpetua
concordia” tra Armand de Perigord, Maestro del Tempio, e
Guerin de Puissis, Maestro degli Ospedalieri, che riguardava la
gestione delle acque e dei mulini nella grande isola. L’effetto di
questi accordi si fece immediatamente sentire: quell’anno stesso i
Templari e gli Ospedalieri, infischiandosi delle ire
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