Page 344 - I templari e il filo segreto di Hiram
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Federico II e non vedevano l’ora che crollasse come un castello
di carte. Sembravano più preoccupati di rientrare in possesso
delle loro antiche fortezze, come il castello di Safed nell’Alta
Galilea, che accorrere in difesa del Santo Sepolcro.
Di fronte a tanti litigi e all’inestricabile confusione, tale fu la
delusione del re di Aragona che s’imbarcò alla fine dell’estate del
1240 e fece ritorno in patria disgustato, soprattutto, dall’alleanza
sotterranea tra i Templari e il sultano di Damasco, e da
un’analoga alleanza tra gli Ospedalieri e il sultano d’Egitto.
I due ordini cavallereschi, colonne dell’Oltremare, erano
nuovamente in contrasto tra loro, nonostante “la concordia
perpetua” firmata pochi anni prima. Il re di Aragona disse che si
sentiva più utile in Spagna, a sostenere la riconquista cristiana,
che in Terrasanta a dirimere le continue liti da “pollaio”
infestanti quella terra infida. Nella penisola iberica aveva il
nemico di fronte e non alle spalle!
Re Tebaldo era appena partito con la sua flotta quando arrivò
Riccardo di Cornovaglia, figlio del re d’Inghilterra Giovanni
Senza Terra, cognato di Federico II. Aveva trentuno anni ed era
un tipo determinato e deciso: sconfessò i Templari e assecondò
gli Ospedalieri, privilegiando una politica di mediazione con
l’Egitto.
Un’alleanza che non tardò a dare i suoi frutti! Il sultano
Ayud permise a Riccardo di Cornovaglia di ricostituire il regno
di Gerusalemme e gli riconobbe il dominio della costa da Beirut
a Gaza, con Gerusalemme, Betlemme e la Galilea. Restò un
problema, sospeso a mezz’aria: Riccardo, cognato di Federico II,
che si fregiava del titolo di re di Gerusalemme, non poteva
accettare la corona del regno che era riuscito a ricostituire!
Ripartì nel mese di maggio del 1241, dopo aver festeggiato la
pasqua a Gerusalemme, giacché reputava concluso il suo
incarico.
Fu allora che Templari e cavalieri imperiali vennero alle
mani, allorché il maresciallo di Federico II cercò d’impossessarsi
di Acri per annettere la città al nuovo regno. E poiché gli
Ospedalieri si erano schierati a favore delle pretese
dell’imperatore, i Templari assediarono il loro castello in città e
quell’assedio durò cinque mesi, nell’inverno tra il 1241 e il 1242.
Intanto s’imponeva la questione di chi dovesse cingere la
corona del regno di Gerusalemme: il vero motivo del contendere.
I Templari sostenevano i diritti di Alice di Champagne, regina di
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