Page 351 - I templari e il filo segreto di Hiram
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Ma la morte era soltanto rimandata!
Lo scontro decisivo avvenne due mesi dopo: il 6 aprile.
Ai Templari fu affidato il compito di proteggere l’armata sul
fianco lungo il Nilo e Guillaume de Sennac, seppure ancora
malconcio, orbo di un occhio, cavalcava nuovamente in prima
linea. Ricorse al fuoco greco per contrastare la carica del nemico:
i soliti mercenari turchi, terribili. Ma lo sbarramento di fuoco fu
superato e si giunse allo scontro diretto. Questa volta Guillaume
de Sennac fu accecato e venne sopraffatto con i suoi cavalieri
nell’ultimo crepuscolo di una giornata memorabile e terribile.
Un sacrificio inutile per una vittoria unitile!
Il colera si annidava tra le file cristiane e fu più fatale di una
grande battaglia perduta.
Lo stesso Luigi IX finì prigioniero: arrivò davvero alla meta,
al Cairo, ma in catene!
XVIII
Renaud de Vichiers, ancora una volta un cavaliere
originario della Champagne, sovrano Maestro dall’aprile 1250 al
19 gennaio 1252
Prima d’essere eletto Maestro del Tempio, Renaud de
Vichier era stato alto ufficiale templare nella città di Acri,
nell’anno 1240; fu poi precettore in Francia, dov’è documentata
la sua presenza il 19 agosto 1246; quindi Maresciallo del Tempio
nuovamente in Terrasanta.
Nella tremenda battaglia di Mansura figurava tra i due
cavalieri che emersero vivi accanto a Guillaume de Sennac.
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