Page 335 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                    Nel contempo, però, Innocenzo III pretese più rigore da quei
                cavalieri  che  peccavano  frequentemente  d’orgoglio,  e  impose
                alcune  restrizioni:  non  potevano  svincolarsi  prima  del  tempo
                prestabilito  dall’obbligo  di  prestare  servizio  nel  Tempio,  non
                potevano reclutare a loro piacimento chiunque fosse in grado di
                elargire  denaro  e  proprietà,  e  dovevano  palesare  più  rispetto
                verso i legati papali.
                    Il  papa  auspicò  anche  una  riforma  dell'Ordine;  ma  ogni
                decisione  a  riguardo  fu  rimandata  per  la  morte  di  Philippe  du
                Plessis, il 12 novembre 1209.



                                           XIIII
                     Guillaume de Chartres, cavaliere originario della Beauce,
                gran Maestro dal 1210 al 26 agosto 1219


















                    Guillaume de Chartres era figlio del conte di Bar-sur-Seine e
                proveniva da una famiglia legata ai Templari da molto tempo.
                    Appena nominato “sovrano maestro” Guillaume de Chartres
                assistette all’incoronazione del sessantenne cavaliere Giovanni di
                Brienne quale nuovo re di Gerusalemme.
                    L’anno   successivo   fu   ferito   gravemente   durante
                un’imboscata,  mentre  si  dirigeva  verso  la  fortezza  di  Port-
                Bonnel, in Cilicia.
                    Alla  morte  di  papa  Innocenzo  III,  nel  1216,  allorché
                Raimondo  Rupert  fu  riconosciuto  principe  di  Antiochia,
                Guillaume  de  Chartres  riuscì  a  rientrare  in  possesso  della




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