Page 333 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                    Immediata era  seguita  la  protesta  dei  cavalieri  del Tempio,
                schierati  a  fianco  di  Boemondo  di  Tripoli  che  rivendicava
                legittimamente il principato di Antiochia.
                    Per  contro,  come  ormai  sembrava  una  consuetudine,  gli
                Ospedalieri  parteggiarono  per  il  campo  avverso:  quello  di  re
                armeno Leone. Non fu una lite pacifica!
                    Nel 1203 i Templari affrontarono una colonna armena, che
                era  riuscita  a  penetrare  nella  città  di  Antiochia  e,  nonostante
                l’inferiorità numerica, la misero in fuga. Ma papa Innocenzo III,
                che non intendeva inimicarsi i “piccoli armeni” e continuava a
                nutrire sospetti verso i Templari, legittimò l’operato di re Leone
                e i cavalieri del Tempio furono costretti a lasciare il Principato
                d’Armenia,  con  tutti  i  castelli  in  loro  possesso.  L’importante
                fortezza  di  Baghras  sarebbe  tornata  in  loro  possesso  soltanto
                tredici anni dopo.
                    Nel  1204  la  “Quarta  Crociata”  cambiò  rotta,  sbandò
                paurosamente  e  andò  ad  espugnare  Costantinopoli  invece  di
                liberare  Gerusalemme,  palesando  il  mutato  spirito  del
                “pellegrinaggio  armato”.  La  morte  profusa  a  piene  mani  a
                Costantinopoli dagli stessi Crociati!
                    La fine del più grande impero medioevale, erede di Roma,
                per le ambizioni di Venezia tesa al dominio di tutto il Levante.
                La più grande città cristiana devastata e vilipesa dai Crociati che
                sembravano aver sbagliato strada e dimenticata la meta: il santo
                Sepolcro!
                    In quell’occasione Philippe du Plessis fu in sintonia col papa
                nel  criticare  duramente  quell’esito  imprevisto.  Ma  al  di  là  di
                questa presa di posizione, comune a tutti gli ordini cavallereschi,
                la situazione andava sempre più degenerandosi in Terrasanta. Il
                contrasto tra gli Ordini Cavallereschi indeboliva le posizioni dei
                Crociati: se uno di loro sottoscriveva una tregua con i Saraceni,
                l’altro la contestava, e viceversa.
                    Nel  1206  Philippe  du  Plessis  negoziò  una  tregua  con  il
                sultano di Damasco; ma il patriarca in Terrasanta, i Teutonici e
                gli  Ospedalieri  si  rifiutano  di  aderire  a  questa  iniziativa,
                considerata nociva e criticarono aspramente il “sovrano maestro
                templare”.
                    L’anno  successivo,  quando  gli  Ospedalieri  proposero  una
                pace temporanea con il sultano d’Egitto, i Templari si opposero
                risolutamente  e  furono  definiti  guerrafondai  dal  patriarca  di
                Gerusalemme, ostile ai loro privilegi.

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