Page 230 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                si  parte!”.  Perché?  A  Genova  si  festeggiava  di  san  Giorgio:
                patrono della città e protettore di tutti i suoi abitanti.
                     Il 5 ottobre, dopo due mesi di navigazione, Alonso Pinzon
                convinse  Cristoforo  Colombo  a  cambiare  rotta,  in  base  alla
                mappa che gli avevano fornito gli emissari del papa: a suo parere
                dovevano  dirigersi  verso  alcune  piccole  isole  indicate  sulla
                misteriosa “carta”.
                     Carte nautiche antiche, antichissime.
                     Ma c’era di più!
                     Da  molto  tempo  i  temerari  pescatori  baschi  si  spingevano
                nei “banchi” dove abbondavano i merluzzi, su remoti orizzonti
                occidentali, e certamente avevano avvistato le coste americane.
                     E poi, da dove venivano le pagnotte di mais, raffigurate su
                capitelli gotici, soprattutto in Scozia, o sulla facciata della chiesa
                rinascimentale di Saliceto, simboli scolpiti ancora nel XV secolo,
                se il mais era coltivato sugli altopiani dell’impero azteco?
                     E  ancora  una  volta,  come  al  solito,  era  una  questione
                politica!
                     Nel  1479  la  Spagna,  nazione  in  piena  espansione,  aveva
                abbandonato  la  prospettiva  di  un’invasione  del  Marocco  e  la
                concorrenza portoghese, proiettata nell’esplorazione dell’Oceano
                verso  meridione,  con  l’obiettivo  di  circumnavigare  l’Africa,
                induceva la regina Isabella a volgere lo sguardo verso i misteriosi
                territori occidentali al di là del “tenebroso oceano”.
                     Ma perché l’impresa fu tentata nel 1492 e non prima?
                     I  regnanti  di  Spagna  attesero  pazientemente  l’avvento  del
                cardinale Rodriguez Borgia, Alessandro VI, sul soglio di Pietro:
                uno spagnolo.
                     Forse basterebbe verificare le date.
                     Le  caravelle  salparono  da  Palos  il  3  di  agosto,  quando
                l’elezione  del  cardinale  Rodriguez  Borgia  sembrava  sicura.  E
                così fu, nella notte tra il 10 e l’11 agosto.
                     Un tempismo perfetto.
                     Già all’inizio di luglio la regina Isabella aveva ordinato ai
                fratelli  Pinzon  e  agli  abitanti  di  Palos  di  tenersi  pronti  per  un
                viaggio che avrebbe potuto durare sei mesi: andata e ritorno.
                     Si sbagliò di quindici giorni.
                     Ma per quale motivo la regina attese l’elezione di un papa
                spagnolo? Non andava bene il papa precedente, un genovese?





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