Page 228 - I templari e il filo segreto di Hiram
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neppure dal suo successore, che all’epoca era già noto, vivo e
vegeto; bensì da Anastasio IV, ancora da venire!
Ci sarebbe poi la profezia perduta del “Papa nero”, che trae
origine dalla profezia smarrita durante la trascrizione delle
profezie: “Caput nigrum”: l’ultimo, successivo il “De gloria
olivae”.
E poi, dopo 111 o 113 papi?
Malachia non fornisce spiegazioni.
Ma sarebbe riduttivo ricordarsi di Malachia soltanto per le
sue 111 profezie, che si riducono a brevi frasi riferite ai sommi
pontefici: fu custode di molti segreti della sua isola. L’Irlanda era
una terra totalmente diversa dal resto d’Europa, non fosse altro
per non aver sperimentato l’impero romano. Più ancora fu patria
degli ultimi celti, di San Brandano e di un monachesimo
originale, ancora una volta diverso da quello europeo. E in quel 2
novembre 1148 le conoscenze di san Malachia, incluse le sue
profezie, transitarono a San Bernardo per poi confluire nel nuovo
Ordine monastico dei Cistercensi e nel nuovo Ordine
cavalleresco dei Templari.
Né fu un caso se il più importante porto gestito dai Templari
fu quello di La Rochelle, aperto sull’Oceano solcato da san
Brandano. Porto che, prima di allora, era soltanto un approdo di
pescatori.
A Roma, a metà del XV secolo, l’oro delle Indie colmava le
fantasie. Vi erano documenti, in Laterano, che attestavano
l’esistenza di terre, isole, al di là dell’oceano tenebroso.
Innocenzo VIII, genovese come Cristoforo Colombo, si
prodigò nell’aiutarlo: è documentata una sua lettera, a riguardo,
alla regina Isabella, la sua pupilla. Un intervento probabilmente
decisivo per l’audace navigatore che ambiva diventare
“l’ammiraglio dell’oceano”, nonostante il vivido ricordo di altri
genovesi: i fratelli Vivaldi, che duecento anni prima si erano
inoltrati in quegli orizzonti remoti, senza fare ritorno.
Anche il cardinale Rodrigo Borgia, futuro papa, fantasticava
di allestire una flotta nonostante la scarsa tradizione marinara
dello Stato della Chiesa: navi che avrebbero dovuto puntare la
prua verso il sole che tramonta e tornare con carichi d’oro. E il
cardinale Borgia aveva preziosi referenti in Spagna, suo paese
d’origine, i fratelli Pinzon: noti armatori e abili capitani.
Soprattutto il maggiore di quei fratelli: Martin Alonso.
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