Page 199 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                Terra.
                   Un  aspetto  su  cui  occorre  insistere  è  infine  la  simmetria  e
                convergenza  d’intenti  di  Templari  e  Cistercensi,  “figli”  di  San
                Bernardo  di  Clairvaux:  dove  non  c’erano  i  Templari  erano
                presenti i Cistercensi e viceversa.
                   Si trattò di un’opera titanica lunga quasi due secoli, che vide
                impegnati  sia  i  Cistercensi  che  i  Templari  anche  sul  piano
                agricolo,  con  il  recupero  alla  coltivazione  di  vaste  aree
                improduttive soprattutto in Francia e Inghilterra, come brughiere,
                foreste, paludi. Un’opera che peraltro soddisfaceva l’esigenza di
                nuove terre, in quegli anni di tumultuosa crescita demografica, di
                migliaia e migliaia di lavoratori con le loro famiglie.
                   Nel 1175 i Templari resero agricoli molti territori nella contea
                di  Seriel,  dove  istituirono  una  loro  importante  commenda.
                Un’opera  analoga  fu  intrapresa  ai  piedi  del  Monviso,  in
                collaborazione  con  i  Cistercensi  di  Staffarla  e  del  Mombracco,
                abbazie gemelle, dove sorsero vaste commende agricole, prima
                fra tutte quella di Morello. Alcune di queste commende esistono
                ancora, come la vasta tenuta di Staffarla, tra le più grandi d’Italia,
                di proprietà dell’Ordine Mauriziano.
                   Nel 1195 le foreste di Vendôme furono totalmente disboscate
                e recuperate all’agricoltura, e lavori simili si estesero a macchia
                d’olio  coinvolgendo  le  foreste  di  Sablonnière,  Bourgoult,
                Lépinaye, Bellelande, Bonlieu…
                   Ma il settore in cui i Templari eccelsero, oltre che sui campi
                agricoli e sui campi di battaglia, fu quello finanziario.
                   Il  cavaliere  era  povero,  votato  alla  sobrietà,  ma  l’Ordine
                aveva il diritto, anzi il dovere, di raccogliere ricchezze e la messe
                raccolta fu davvero enorme!
                   Le spedizioni in Terrasanta implicavano un impegno continuo
                di denari e risorse, tanto per i Cavalieri del Tempio quanto per gli
                Ospedalieri, che disponevano di eserciti e di flotte autonome.
                    Due  erano  le  anime  del  Tempio:  l’Oriente,  ovvero
                l’Oltremare, e l’Occidente, l’Europa, la Terra Cismarina.
                    Si  raccoglieva  in  Europa,  per  distribuire  nelle  terre
                d’Oltremare; ma in seguito, lentamente, la situazione mutò.
                    L’Occidente, dove le proprietà templari si moltiplicavano di
                generazione in generazione, prese sempre di più il sopravvento,
                in  sintonia  con  l’indebolirsi  dei  regni  cristiani  in  Oriente,  che
                finirono per scomparire.
                    L’aspetto  dei  cavalieri  si  trasformò  lentamente,  in  sintonia


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