Page 201 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                   Altri siti templari, pieni di fascino, si trovano in varie regioni
                europee, quasi ad attestare il carattere sopranazionale dell’Ordine
                del Tempio.

                   In  Occitania,  nel  sud  della  Francia,  c’è  una  triangolazione
                parallela a quella dell’Ile-de-France: una triangolazione costituita
                dal Montségur, estrema roccaforte catara; la misteriosa località di
                Pontis, dove si supponeva vi fosse la tomba di Maria Maddalena,
                come  evidenziato  dal  quadro  “pastori  in  Arcadia”  di  Nicolas
                Poussin,  e  l’enigmatica  località  di  Rennes-le-Château,  dal
                misterioso  tesoro  dell’abate  Saunière  e  dalla  chiesa  con  due
                esoterici  Gesù  Bambino  che  rimandano  ai  due  Giovanni  degli
                equinozi.
                   In Puglia, cuore della presenza templare in Italia, è ravvisabile
                un’altra  triangolazione:  la  cattedrale  di  San  Nicola,  nel  cui
                portale la tradizione vuole che sia celata un’indicazione relativa
                al nascondiglio del Santo Graal; il misterioso Castel del Monte,
                caro  all’imperatore  Federico  II  di  Svevia,  e  il  santuario
                antichissimo di San Michele al Monte nel Gargano.
                   Proprio  il  Castel  del  Monte  è  noto  come  luogo  di  sintesi
                dell’esoterismo templare. Un’antica leggenda vuole che la setta
                dei Sufi abbia affidato il Santo Graal all’imperatore Federico II,
                durante  la  sua  pacifica  crociata  per  la  riconquista  di
                Gerusalemme,  e  in  seguito  l’imperatore,  per  custodirlo,  abbia
                edificato questo castello dalle perfette numerazioni pitagoriche e
                simmetrie cistercensi.

                   A sua volta l’abbazia di San Michele al Monte nel Gargano,
                già luogo sacro a tutti i Crociati, dove amavano sostare prima del
                “grande  balzo”  verso  la  Terrasanta,  è  il  punto  terminale  di
                un’asse  che  attraversa  tutta  l’Europa  snodandosi  su  tre  punti
                nodali  tutti  consacrati  a  San  Michele,  quasi  pilastri  che
                sostengono  l’Europa  cristiana.  L’abbazia  di  Mont-Saint-Michel
                in  Normandia,  ora  isola  e  ora  penisola,  situata  all’estremità
                opposta del pugliese San Michele al Monte, e a metà strada la
                maestosa  Sacra  di  San  Michele  della  Chiusa,  dominante
                l’imbocco della Val Susa.
                   A  ben  vedere  quest’asse  si  trasforma  in  un  enorme
                quadrilatero con l’aggiunta dell’antico monastero di San Miguel
                de  Cuxa,  ai  piedi  dei  Pirinei,  sul  versante  francese  del




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