Page 202 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                Rossiglione,  oggi  dimenticato,  ma  un  tempo  importantissimo.
                Persino un doge di Venezia anelò andarvi a morire!

                   In  Spagna,  nella  cattedrale  di  Valencia,  c’è  la  “Capilla  del
                Santo  Caliz”  che  ospiterebbe,  secondo  i  Castigliani,  il  Santo
                Graal da più di cinquecento anni. Secondo una leggenda locale,
                molto  diffusa,  ad  inviare  il  santo  calice  nella  penisola  iberica,
                all’epoca  dell’impero  romano,  sarebbe  stato  san  Lorenzo  in
                persona,  durante  la  terribile  persecuzione  di  Diocleziano:
                l’economo di Santa Romana Chiesa martirizzato su una graticola.

                   In Catalogna c’è un luogo suggestivo e magico al capo Creus,
                nell’estremità orientale della penisola iberica dove sorge l’antico
                monastero di San Pére de Rhodes, che forma il “quadrilatero di
                san Benedetto” con Montecassino, l’isola di Lerins e la grande
                abbazia  borgognone  di  Cluny.  L’unico  monastero,  peraltro,  a
                conservare le strutture originarie per quanto degradato.
                   A  ridosso  di  questo  monastero,  in  cima  alla  montagna  che
                domina  la  baia  di  Portus  Christi  e  l’orizzonte  del  mare,
                formidabile “nido d’aquila”, sorgeva il castello di San Salvador:
                un  tempo  noto  come  San  Salvat,  inespugnabile  roccaforte
                templare,  citata  in  molte  saghe  medioevali.  Ancora  oggi  i
                Catalani giurano che lassù, tra quei ruderi, sia nascosto il Santo
                Graal!
                   Si tratta di un luogo interessante e fantastico, finora rimasto
                sconosciuto.
                   Il  castello  di  Mont-Salvat  si  trova  in  cima  a  un’aspra
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                montagna, con il sottostante monastero di San Pere de Rhodes  a
                mezza costa, in prossimità della vetta, e il Portus Christi (Porto
                de  La  Selva  o  el  Port  de  La  Selva)  in  riva  al  mare,  con
                riparatissima  baia  naturale,  tra  le  migliori  nel  Mediterraneo
                Occidentale.
                   Al tempo dei templari il Portus Christi, il monastero di San
                Pere  de  Rhodes  e  l’inespugnabile  castello  do  Mont  Salvat
                costituivano un unico complesso difensivo: vastissimo.
                   Lo  stesso  nome  di  Portus  Christi  è  illuminante!  Chi  poteva
                dargli quel nome, se non i Templari?
                   Ancora  oggi  chiunque  osi  spingersi  in  cima  alla  montagna
                dove  sorgeva  il  castello  di  Mont  Salvat  o  San  Salvador,  resta

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                  San Pedro de Roda in spagnolo
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