Page 204 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                   Un  altro  luogo  da  annoverare  è  la  suggestiva  chiesa  di
                Rosslyn  in  Scozia,  dove  il  soffitto  in  cubi  di  pietra  è  un  libro
                aperto, esoterico, in grado di illustrare, a chi sapesse leggerlo, i
                segreti dei Templari, incluso quello del Santo Graal.
                   La  leggenda  più  accreditata  vuole  che  i  Templari,  in  fuga
                dalla  Francia  fattasi  inospitale,  si  siano  uniti  ai  Templari
                scozzesi, trovando ospitalità presso il principe Henry Saint Clair.
                Non ha caso dalla Scozia trae origine il “Rito Scozzese Antico e
                Accettato”.
                   La  presenza  templare  in  quella  chiesa  è  attestata
                inequivocabilmente  dal  capitello  con  due  cavalieri  su  un  unico
                cavallo, come nel più famoso sigillo dell’Ordine del Tempio. E
                poi, sempre in quella chiesa, tra molti simboli illuminanti ci sono
                delle  pannocchie  di  grano  che  proprie  non  dovrebbero  esserci,
                poiché quando fu costruita quella chiesa Cristoforo Colombo era
                ancora lontano dal nascere.

                   Questo  dettaglio  rimanda  a  La  Rochelle  e  al  suo  porto:
                approdo sull’Atlantico equivalente al Portus Christi catalano.
                   Perché  i  Templari  potenziarono  al  massimo  delle  loro
                possibilità quel porto: a quale scopo, con quale progetto? Peraltro
                dotando la regione circostante di molte commende, torri dei frati,
                strade  che  si  partivano  a  raggiera  verso  tutta  la  Francia?  La
                risposta  è  semplice:  conoscevano  le  rotte  dell’Atlantico,
                probabilmente  desunte  da  mappe  antichissime,  come  quella  di
                Piri Reis.
                   La località che subentrò a La Rochelle dopo la rovina della
                “torre  del  Tempio”  fu  Tomar,  nel  cuore  del  Portogallo,  dove  i
                Templari  non  furono  perseguiti  né  arrestati  e  poterono
                riorganizzarsi  nei  Cavalieri  di  Cristo,  riprendendo il loro  nome
                originario  di  “Pauperes  Commilitones  Christi”.  Quando  infatti
                nell’anno 1312 papa Clemente V soppresse l’Ordine del Tempio
                poiché,  a  suo  dire,  aveva  deviato  dal  solco  di  Santa  Romana
                Ecclesia,  il  re  portoghese  Dinis,  che  considerava  i  Templari
                preziosissimi  per  portare  a  termine  la  reconquista  del  Sud  del
                paese, li accolse, li protesse e li riorganizzò. La loro prima sede
                fu  il  Castro  Marim  nell’Algarve,  praticamente  in  zona  bellica;
                poi fu trasferita a Tomar nel 1356. Tra il 1418 e il 1460 l’Ordine
                dei  Cavalieri  di  Cristo,  ormai  indissolubilmente  legato  alla
                corona  lusitana,  fu  governato  dal  principe  ereditario  Enrico  il
                Navigatore, che gettò le basi della potenza marittima portoghese


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