Page 193 - I templari e il filo segreto di Hiram
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Fin dove spinse l’esoterismo templare molte volte
raffigurato con immagini dualistiche, come due cavalieri su un
unico cavallo?
Veramente i cavalieri dai bianchi mantelli teorizzarono
l’esistenza di due Messia: Gesù e Giuda? Come pure troviamo
ricorrenti i due Giovanni: il Battista, quello dell’equinozio
d’estate, e l’Evangelista, quello dell’equinozio d’inverno. E vero
che rinnegavano san Pietro e san Paolo, definiti eresiarchi della
peggiore specie?
E poi, per quale motivo la croce era vilipesa nei loro riti?
Quali verità i Templari avevano scoperto a Gerusalemme?
Avevano davvero elaborato una nuova teologia dualistica,
neoplatonica, addirittura pagana?
Domande destinate a restare senza risposte!
Di certo papa Clemente V cambiò improvvisamente
opinione sul loro conto: se prima esternava la sua convinzione
che i cavalieri dai bianchi mantelli fossero innocenti dalle accuse
ascritte; improvvisamente volle cancellare quell’ordine
cavalleresco e, addirittura, autorizzò le peggiori torture durante
gli interrogatari, come la bruciatura dei piedi finché le ossa
fossero state scoperte!
Cos’era emerso di tanto pericoloso?
Al di là di molte e suggestive ipotesi pare legittima l’ipotesi
di una comunanza gnostica tra Albigesi, Templari e Assassini.
Di certo furono sicuramente in contatto tra loro.
La setta degli Ismaeliti, l’albero portante degli Assassini,
conosceva sette gradi di perfezione ed era caratterizzata da una
palese opposizione all’autorità dogmatica dell’Islam.
Pare che anche i Templari avessero sette gradi al loro
interno e avessero sviluppato un’indubbia sofferenza verso i
dogmi ecclesiastici.
Presso gli “onesti Companions” ai tre gradi di Apprendista,
Compagno d’Arte e Maestri andavano aggiunti i quattro gradi di
“purificazione”: della terra, dell’acqua, dell’aria e del fuoco.
I sodalizi Templari, impregnati dalla gnosi della “Gaia
Scienza d’Amore”, adottarono la segretezza dei misteri antichi e
svilupparono per primi, in Occidente, le tecniche iniziatiche
obliate con l’avvento del Cristianesimo, un tempo remoto in uso
in Egitto, presso l’Antica Grecia e nelle scuole pitagoriche.
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