Page 169 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                     Un  templare  impedito  a  partecipare  al  culto  mattutino  era
                obbligato a recitare tredici “Pater Noster” alla Vergine.
                     Nel  cielo  del  Sole,  in  Paradiso,  Dante  incontra  gli  spiriti
                sapienti: corone che ruotano attorno a se stesse. Qui si attarda a
                parlare  con  San  Tommaso  e  che  San  Bonaventura:  il  primo,
                domenicano, intesse elogi a San Francesco; l’altro francescano,
                esalta  San  Domenico.  Quelle  corone  degli  spiriti  sapienti  sono
                formate da 12 anime ciascuna: diventano 13 con Dante che ne è
                avvolto.
                     13 sono gli angeli nominati nel Purgatorio,
                     13 le anime nell’Antipurgatorio.
                     13 le anime nella valletta amena.
                     Nella  valletta  amena  si  canta  il  Salve  Regina,  come
                prescrive la regola cistercense, e gli oranti si rivolgono a Oriente,
                come era in uso presso i Templari, nella direzione dove si alza il
                sole.  Nella  direzione  verso  la  quale  anticamente  i  sacerdot
                celebravano i riti pagani e poi la Santa Massa. La stessa direzione
                dove  siedono  le  “luci”  di  una  Loggia!Senza  dubbio  la  Divina
                Commedia  gronda  d’esoterismo,  allegorie,  allusioni.  Una  per
                tutte.
                     Il 33° canto del purgatorio inizia con le parole del salmo 79:
                     "Deus, venerunt gentes polluerunt templum sacrum tuum”
                     (Dio, vennero genti che profanarono il tuo tempio sacro)".
                     Appare palese l’allusione alla profanazione dell’Ordine del
                Tempio a Parigi: la cattura e l’incarcerazione dei Cavalieri.
                     Beatrice cita il Vangelo di San Giovanni (16,16): “Ancora
                un poco e non mi vedrete più, e un altro poco e mi vedrete di
                nuovo”.
                     Queste parole riguardano il Cristo morto che poi risorge; ma
                per  Dante  sono  un’allusione  all’Ordine  del  Tempio,  che
                scompare  ma  ritornerà!  Il  Tempio  dei  Templari  sarebbe  stato
                ricostruito come il Tempio di Salomone!

                             “Cotal vantaggio ha questa Tolomea,
                               che spesse volte l‟anima ci cade
                               innanzi ch‟Atropòs mossa le dea.
                              E perché tu più volentieri mi rade
                                le „nvetriate lacrime dal volto,
                              sappie che tosto che l‟anima trade
                               come fec‟io, il corpo suo l‟è tolto
                             da un demonio, che poscia il governa


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