Page 134 - I templari e il filo segreto di Hiram
P. 134
pagina n.133 420451_LAVORATO.pdf
economicamente era terziere settentrionale di Antiochia,
corrispondente all’omonimo principato. Il terziere centrale di
Tripoli, corrispondente all’omonima contea e il terziere
meridionale di Gerusalemme, corrispondente al regno omonimo.
Una leggenda vuole che vi fosse un quarto “governatore”,
segreto, per la città di Alessandria e l’Egitto: località che i
Templari ebbero sempre in animo di conquistare.
Va precisato che tra questi “governatori” era preminente
quello di Gerusalemme: non soltanto sovrintendeva alla
protezione dei pellegrini, ma era anche responsabile della
custodia della reliquia più importante, la Vera Croce!
Nell’ottica e nella politica templare l’Occidente doveva
sostenere l’Oriente con l’eccezione delle Province iberiche, dove
i Templari erano in prima linea nella riconquista.
L’Occidente, cioè l’Europa, era ripartito in “Lingue”, a loro
volta organizzate in province.
Il numero delle lingue non è certo. Pare che fossero 12,
come gli Apostoli che diffusero tra “buona novella” tra i Gentili:
Portogallo, Castiglia, Aragona (con Navarra) nella penisola
iberica;
Francia (con le Fiandre), l’Alvernia (con l’Aquitania) e la
Provenza (con Linguadoca) tra i Pirinei e il Reno;
Inghilterra (con Scozia, Irlanda e Galles), Germania (con
Boemia, Slesia e Brandenburgo) e Ungheria (con la Croazia);
Italia (l’Italia Settentrionale con Toscana, Venezia,
Patrimonio di San Pietro, Corsica e Sardegna), Sicilia e Puglia
(quest’ultima corrispondente al regno di Napoli, dapprima
normanno, poi svevo e infine angioino).
La sede ufficiale “dell’Ordine militante” fu collocata a
Gerusalemme per cinquant’anni, corrispondente alla parabola
ascendente: dal 1128 fino al 1187. Dopo la battaglia dei “corni di
Hattin” e la caduta di Gerusalemme, il comando fu trasferito a
Tortosa, dove rimase per cent’anni finché, negli ultimi anni, fu
trasferito a San Giovanni d’Acri fino al fatale 1291, quando
anche quella città costiera, ultima roccaforte, fu persa. Infine il
comando fu trasferito a Famagosta, nell’isola di Cipro, dove
rimase fino alla soppressione dell’ordine nell’anno 1312.
I beni dei cavalieri del Tempio in Oriente al tempo delle
Crociate sono documentati con una certa esattezza:
133