Page 132 - I templari e il filo segreto di Hiram
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Marne, il sotterraneo presenta solide volte in muratura e poteva
essere percorso da uomini a cavallo.
La tradizione vuole che il Sovrano Maestro disponesse di
una piccola corte costituita da otto ufficiali, un cappellano,
quattro cavalieri, un cancelliere e un interprete saraceno. Di certo
manteneva la carica fino alla morte, come il papa, ed era scelto
da un “capitolo” di tredici “grandi elettori” così ripartiti: 8
cavalieri, 4 sergenti e un cappellano.
Il comando militare era affidato ai succitati ufficiali che
affiancavano il “sovrano maestro”: il siniscalco, il maresciallo, il
guardiano della “Volta di Acri” o ammiraglio, il precettore del
regno di Gerusalemme, il drappiere e i tre “governatori” delle
città di Gerusalemme, Antiochia e Tripoli. Tra questi
primeggiava il siniscalco, che corrispondeva al luogotenente del
“sovrano maestro”: gli subentrava in caso di malattia o di morte,
e gestiva un eventuale “interregno”.
Il maresciallo era invece il vero generale dei Templari: lo
stratega, il comandante militare! Nella lunga storia dell’Ordine”
accadde soventee che il maresciallo prese decisioni
importantissime, giacché guidava i cavalieri in battaglia in
assenza del “sovrano maestro”.
Il “turcopolerio” comandava i sergenti e i turcopoli (truppe
locali).
Il “vicemaresciallo” era responsabile dei servizi logistici e
della fornitura delle armi.
Il “gonfaloniere”, noto anche come vessillifero, portava lo
stendardo “Beausant”, metà bianco e metà nero, che per nessun
motivo poteva cadere in mani nemiche; comandava inoltre gli
scudieri e i palafrenieri.
Infine il “cerusico” che provvedeva all’assistenza sanitaria
con autentici ospedali da campo.
Il guardiano della Volta di Acri era l’ammiraglio della flotta
templare, pari in grado al maresciallo. È noto, infatti, che i
Templari disponevano di una potente flotta, sia mediterranea che
oceanica. E non era soltanto una flotta militare, ma anche
mercantile, attestata dalla protesta degli armatori di Marsiglia, tra
i più potenti di tutto il Mediterraneo, esasperati dal basso costo
dei noli applicati dai Templari nei trasporti marittimi: una
concorrenza giudicata insostenibile!
Un corpo di cavalleria che era anche padrone del mare.
Molte le basi marittime.
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