Page 127 - I templari e il filo segreto di Hiram
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La documentazione storica attesta inequivocabilmente che
magnifica cattedrale fu costruita da tre maestranze di carpentieri
e architetti collegate all’Ordine del Tempio: “i figli di Padre
Soubise”, “i figli del Maestro Jacques” e “i figli di Salomone o di
Hiram”. La firma di questi ultimi è incisa sulle pietre e negli
architravi. Una chiesa che ben si adatta a simbolo della potenza
ecclesiastica dei Templari e, anche, del “sapere occulto” dei
“Figli di Salomone”, noti anche come “i figli della vedova”,
discendenti di Hiram. Una corporazione che custodiva i segreti
dell’arte di costruire le grandi cattedrali gotiche e che prese il
nome di Francs-Maçons nella straordinaria stagione in cui chiese
e palazzi sembravano sfidare le leggi della gravità, dopo che
furono esentanti dal re, in tutto il regno di Francia, dal
pagamento di tasse, gabelle e qualsiasi balzello: “Liberi
Muratori”, come ancora oggi amano definirsi i Massoni.
Di Chartres va infine ricordato il grande labirinto sul
pavimento della navata centrale, dell’XI secolo: una figura
geometrica circolare; un percorso continuo lungo 261,5 metri che
va dall'esterno all'interno del cerchio, con una successione di
curve e archi concentrici; un cammino simbolico che porta
l'uomo dalla terra a Dio o, meglio, alla città di Dio rappresenta al
centro. Un percorso palesemente esoterico poiché non si snoda
soltanto dall’esterno verso il centro, ma anche dal centro verso
l’esterno. Un percorso che è la sintesi di un pellegrinaggio ideale,
dove il pellegrino è esortato a seguire la linea tracciata davanti ai
suoi piedi, in modo da salire verso il coro della cattedrale e
andare verso Oriente ovvero verso la luce.
All’angolo orientale del triangolo templare c’è la città di
Provins, che era il cuore delle famose fiere della Champagne,
fulcro dell’economia medievale su scala continentale, simbolo
della potenza finanziaria dell’Ordine templare. Ancora oggi in
quella città, sugli architravi di misteriosi sotterranei e antiche
cantine, s’intersecano simboli templari e simboli della “libera
muratoria”. Nei due secoli dell’epopea templare e soltanto in
quei due secoli si tennero le grandi “fiere della Champagne”: una
volta all'anno nei centri di Bar-sur-Aube e di Lagny e due volte
all’anno a Provins e a Troyes; c’erano poi altre fiere secondarie
in centri minori, di modo che per gran parte dell'anno ci fosse
almeno una fiera aperta, garantendo la continuità delle
transazioni. Il successo di tali manifestazioni commerciali era
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