Page 125 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                quadrilatero templare” delimitato da Rue du Temple, Rue Vieille
                du Temple, Boulevard du Temple e Rue des Blancs Manteaux (i
                mantelli bianchi dei cavalieri).
                   All’epoca  Parigi  era  costituito  da  tre  quartieri:  quello  delle
                due isole sulla Senna, sedi emblematicamente e rispettivamente
                del potere politico e religioso, quest’ultimo con la cattedrale di
                Notre-Dame;  il  quartiere  degli  studi  o  “Latino”  sulla  sponda
                sinistra,  e  il  quartiere  commerciale  dei  “Marais”  sulla  sponda
                destra,  chiamato  in  questo  modo  poiché  un  tempo  remoto
                malsano  e  alquanto  paludoso  per  i  frequenti  allagamenti  della
                Senna, ma bonificato già bonificato prima dell’anno Mille e nel
                Medioevo  costituito  da  fertili  terreni.  E  qui,  nel  quartiere  dei
                “Marais”, cuore economico non soltanto della città ma di tutta la
                ricca  regione  circostante  nota  come  Ile-de-France,  si  erano
                stabilmente insediati i Cavalieri dei Bianchi Mantelli.
                   La grande torre del Tempio a Parigi, edificio imponente che
                dominava fisicamente lo skyline della città, era ancora presente
                ai tempi della Rivoluzione Francese, tant’è che vi fu rinchiuso il
                re  Luigi  XVI  poco  prima  d’essere  ghigliottinato  il  21  gennaio
                1793.  E  a  molti  parve,  già  all’epoca,  una  vendetta  postuma  e
                simbolica  dei  Templari,  ora  identificati  nei  Francs-Maçons,
                poiché  innumerevoli  massoni  erano  alla  guida  dei  Movimenti
                rivoluzionari.
                   Se  poi  si  allarga  lo  sguardo  all’Ile-de-France,  si  evince  con
                relativa facilità che questa prospera regione, cuore del regno di
                Francia in tutti i sensi, è chiusa in un “triangolo templare”.
                   Un  triangolo  emblematico,  al  cui  vertice  settentrionale
                spiccava il possente ed enigmatico castello di Gisors, dai graffiti
                esoterici, considerato inespugnabile: presidio militare imponente,
                che  ben  si  adattava  a  simbolo  della  potenza  guerriera  della
                “Militia Templi”.
                   Ancora oggi si suppone che quel castello custodisca nei suoi
                impenetrabili  sotterranei  parte  dell’immenso  tesoro  del
                “Tempio”, mai rinvenuto. Un castello dalla storia gloriosa e dai
                molti misteri: di antica origine fu portato alle dimensioni attuali
                nel  1096,  lo  stesso  anno  in  cui  fu  bandita  la  prima  crociata,  e
                passò all’Ordine dei Templari nel 1158; poi, tra le sue mura, nel
                1188  fu  bandita  la  terza  crociata.  E  sempre  tra  le  sue  mura
                Tommaso  Beckett,  cancelliere  del  re  d’Inghilterra,  trattò  il
                matrimonio  di  Enrico  il  giovane,  figlio  di  Enrico  II,  con
                Margherita di Francia, figlia di Luigi VII: un evento dalle grandi


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