Page 122 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                     Tutta la storia dell’Ordine del Tempio può essere paragonata
                a  una  parabola,  che  presenta  all’apice  la  terribile  battaglia  dei
                “Corni  di  Hattin”,  fatale  ai  destini  della  Terra  Santa:  una
                battaglia decisiva, persa dai Crociati per la penuria d’acqua.
                     Ma la storia dell’Ordine del Tempio è altro: molto altro!
                     Per i Templari fu inevitabile inserirsi nei fermenti spirituali
                del ’200 e ’300, tesi a rigenerare la Chiesa dal suo decadimento.
                     In  tal  modo  finirono  per  occupare  una  posizione  vicina  a
                Gioacchino  da  Fiore  e  ai  francescani  spirituali,  e  svilupparono
                tesi neoplatoniche che portarono all’elaborazione di una dottrina
                esoterica nota comunemente come “gnosi templare”.






                          LA POTENZA DELL’ORDINE


                     In due secoli di storia è lecito supporre che gli intellettuali
                dell’Ordine  avessero  sviluppato  una  cultura  peculiare:  la  stessa
                che impregnò le perfette cattedrali gotiche.
                     La  presenza  templare  in  Europa  Occidentale,  in  base  alla
                documentazione  affiorata  negli  ultimi  decenni,  fu  sicuramente
                capillare e importante nell’arco di due secoli.
                     Secondo  quanto  riferisce  il  Cavaliere  Luigi  Ferrero  di
                Ponsiglione, i Templari in Occidente, all’apice della loro potenza
                erano  più  di  ventimila.  Furono  gli  artefici  del  più straordinario
                “boom” artistico-edilizio della storia, disseminando gli orizzonti
                di guglie.
                     L’epoca d’oro delle cattedrali gotiche coincide esattamente
                con  la  storia  della  “Militia  Templi”,  durata  trentasei  lustri:  dal
                1128 al 1307. Quelle chiese altissime, immense, dove il paradiso
                si trasferiva in terra, furono davvero scrigni d’ermetismo!
                     La  stessa  dislocazione  delle  prime  cattedrali  in  terra  di
                Francia,  più  esattamente  nell’Île-de-France  e  nelle  regioni
                limitrofe,  corrisponde  alla  costellazione  della  Vergine  e  tanto
                basterebbe per palesare la matrice templare.



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