Page 124 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                tesorerie, inclusi i re di Francia e d’Inghilterra. Fu così che molte
                case regnanti finirono per indebitarsi con i Tesorieri templari in
                maniera esponenziale. E, a un certo punto, diventarono davvero
                troppo ingombranti!
                     All’inizio  del  XIV  secolo,  papa  Clemente  V  caldeggiò  la
                loro fusione con l’altro grande ordine cavalleresco, quello degli
                Ospedalieri.  Se  ciò  fosse  avvenuto,  la  nuova  compagine
                cavalleresca  avrebbe  acquisito  un’importanza  superiore  a
                qualsiasi stato all’epoca esistente. Forse fu un tentativo estremo
                per salvare i Templari poiché quel papa, che tutto doveva al re di
                Francia, a cominciare dalla sua elezione, aveva intravisto i nembi
                che andavano addensandosi sul potente ordine cavalleresco. Altri
                storici,  invece,  considerano  una  trappola  la  succitata  proposta
                papale: intesa a cogliere di sorpresa entrambi i gran maestri con i
                loro  tesori,  allo  scopo  di  arrestarli,  imprigionarli,  accusarli  e
                sopprimerli.
                     A ogni modo a cadere nella trappola fu Jacques de Molay, il
                Gran  Maestro  del  Tempio,  mentre  il  Gran  Maestro  degli
                Ospedalieri era lontano, nelle isole del Levante.
                     E forse era vero che san Bernardo di Clairvaux perseguisse
                un  grande  disegno  politico:  l’Europa  simile  a  Gerusalemme
                terrena!  Forse  era  vero  che  san  Bernardo  avesse  progettato  un
                tempio  vasto  quanto  un  continente,  i  cui  pilastri  erano  le
                cattedrali  gotiche,  e  intendesse  assegnarne  la  custodia  ai
                Cavalieri  della  “Militia  Christi”.  L’Europa  come  un  tempio
                terreno: novello impero retto dalla croce del papa, sostenuto dalle
                spade dei Templari, rinvigorito dai monasteri cistercensi. Non a
                caso  tanto  i  monaci  Cistercensi,  quanto  i  cavalieri  Templari
                furono opera sua.
                     Un’Europa  dove  non  c’era  più  posto  per  re,  baroni,
                imperatori  e  conti  arroganti,  violenti  e  ignoranti,  flagello
                dell’umanità;  dove  la  “tregua  di  Dio”  sarebbe  finalmente
                trionfata!
                     Come  già  evidenziato,  la  città  di  Parigi  rivestiva  per  il
                Tempio un ruolo centrale.
                   All’inizio del XIV secolo un quarto della città di Parigi, più
                precisamente  gran  parte  del  quartiere  dei  Marais  a  destra  della
                Senna, il più vasto e abitato, costituivano un dominio “Templare”
                fortificato,  ricco  per  i  commerci,  di  fatto  inespugnabile,  per
                giunta dotato di un possente castello.
                   Ancora  oggi  a  Parigi  è  facilmente  individuabile  il  “grande


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