Page 69 - La Massoneria Rivelata
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Nel  frattempo,  nel  novembre  1839  vi  fu  la  controffensiva
                imperiale:  flotta  ed  esercito  imperiale  investirono  Laguna  e  il

                nostro,  insieme  ad  Anita  e  alle  truppe  riograndine,  dopo

                un’inutile  resistenza,  fu  costretto  a  ritirarsi  sull’altopiano:  fu
                l’inizio della fine del Rio Grande. Dopo la battaglia di Sao José

                do  Norte,  Garibaldi  decise  di  abbandonare  la  partita.  Nelle
                Memorie narra di esser stato regolarmente congedato e di aver

                ricevuto da Bento Gonçalves, a titolo di ricompensa, novecento
                capi di bestiame: «Mi decisi adunque di passare a Montevideo

                temporaneamente, ne chiesi permesso al Presidente, che me lo
                concesse, e col permesso del viaggio ebbi pure quello di fare una

                piccola truppa di bovini per poter far fronte alle spese». Secondo
                altri, sarebbe stato Garibaldi a “requisire” i capi di bestiame, un

                fatto che, secondo i suoi detrattori, era già accaduto in passato,

                quando  avrebbe  razziato  una  mandria  di  cavalli,  delitto  per  il
                quale gli fu tagliato un orecchio. I suoi lunghi capelli avevano
                perciò  la  funzione  di  nascondere  la  mutilazione  che  tuttavia,

                secondo alcuni clericali, non era dovuta a un coltello ma ai denti

                di  una  donna  che  avrebbe  reagito  a  un  tentativo  di  stupro.
                Insomma, quando nel 1842 Garibaldi abbandonò il Brasile era

                già famoso, sia in senso positivo che negativo; i suoi nemici, pur
                di insudiciarne la fama, erano disposti anche a inventare favole

                come quella dell’orecchio: quando morì, infatti, li aveva tutti e
                due,  e  non  risulta  che  si  fosse  sottoposto  a  un  intervento  di

                chirurgia plastica.
                    Ma  riprendiamo  il  filo  delle  vicende:  Garibaldi  insieme  ad

                Anita, a Menotti – il figlioletto nato il 16 settembre 1840 – e a
                un  pugno  di  fedeli  si  rifugiò  a  Montevideo,  dove  si  aprì  un

                nuovo capitolo massonico. Qui, secondo alcuni, sarebbe entrato
                prima in una loggia costituita da italiani sotto l’egida del Grande

                Oriente  di  Napoli  e  quindi,  il  18  o  il  28  agosto  1844,  sarebbe
                stato  regolarizzato  dalla  loggia  Amis  de  la  Patrie.  La  prima

                notizia è sicuramente falsa, la seconda è certa.





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