Page 223 - La Massoneria Rivelata
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Si aggiunga che nel ventre del pescecane, emblema della
caverna iniziatica dove brilla il lume della conoscenza, egli
ritrova le proprie radici, la tradizione, rappresentata da
Geppetto. Un altro personaggio fondamentale è la Fatina dai
capelli turchini, che in alcuni casi sembra una sorta di genio
funerario e in altri appare come il maestro iniziatore, l’esperto
che guida il neofita lungo il percorso iniziatico. Nel Paese delle
Api industriose, luogo già di per se stesso significativo, la Fatina
per festeggiare Pinocchio fa preparare «duecento tazze di caffè e
latte e quattrocento panini imburrati di sopra e di sotto»,
possibile allegoria degli opposti, del bianco e del nero, del
quadrilungo massonico.
Poi, nell’Osteria del Gambero Rosso, Pinocchio è svegliato a
mezzanotte in punto da tre violenti colpi battuti alla porta:
anche questi dettagli potrebbero essere riferimenti alla
simbologia in grado di Apprendista, così come l’accoglienza che
riceve al teatro dei burattini. Le marionette, infatti, appena lo
vedono, riconoscono in lui un fratello: «È Pinocchio! È il nostro
fratello Pinocchio! Evviva Pinocchio! […] – Pinocchio, vieni
quassù da me, – grida Arlecchino – vieni a gettarti fra le braccia
dei tuoi fratelli di legno!» E non solo: Mangiafoco, burbero e
severo, in un primo momento vuol bruciare Pinocchio e
Arlecchino, poi però si commuove e dimostra tutta la propria
generosità, e per questo motivo ad alcuni commentatori ricorda
la figura dell’Esperto Terribile, colui che durante l’iniziazione
massonica sottopone il profano a «varie e difficili prove».
Gli spunti iniziatici nelle Avventure di Pinocchio sono
dunque numerosi, e rileggerlo in chiave paramassonica appare
abbastanza pertinente.
Una metafora vagamente iniziatica mi sembra di cogliere
anche in Sussi e Biribissi, un racconto per l’infanzia del nipote di
Collodi, Paolo Lorenzini. La storia narra di due ragazzi che
decidono d’intraprendere un viaggio al centro della terra, e così
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