Page 134 - La Massoneria Rivelata
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costoro si erano impadroniti di questo potere, che le avrebbe
ridotte a una schiavitù più pesante di quella cui le aveva
sottoposte per secoli lo stesso re, poiché lui, coi suoi pregiudizi
religiosi e morali e con la sua stupidità, fu inconsapevole di un
simile potere. Fu così che alcuni si impadronirono di un potere
maggiore di quello del re. Uomini la cui qualità morale e
intellettuale e il cui carattere cosmopolita permetteva loro di
esercitarlo. Naturalmente non erano cristiani di nascita, ma
cosmopoliti… Come mai l’ignorata figura di Trotski, dopo che
si è sposato viene improvvisamente elevata a un’autorità e a un
prestigio superiore a quello dei più vecchi e fedeli rivoluzionari?
Lei sa chi è la moglie? È la figlia di Givotovskij, socio dei
banchieri Warburg, soci a loro volta e parenti di Jacob Schiff, il
gruppo finanziario che finanziò il Giappone nella guerra contro
la Russia e, attraverso Trotski, finanziò la rivoluzione del 1905.
Questo è il motivo per cui Trotski passò di colpo alla testa della
nostra armata rivoluzionaria.
Kusmin – Lei osa dire che Kerenskij fu un complice di Lenin?
Racovski – Di Lenin no, ma di Trotski sì, o meglio, dei suoi
finanziatori.
Kusmin – Assurdo!
Racovski – Lei non riesce a comprendere… Proprio lei? È
strano. Se lei fosse una spia, e riuscisse a diventare il capo di una
fortezza nemica, non aprirebbe la porta agli attaccanti, cioè a
coloro con cui lei realmente collabora? Mi creda, il comunismo
deve di più a Kerenskij, rimasto senza statue e mausolei, che
non a Lenin.
Kusmin – Mi sta dunque dicendo che Kerenskij fu uno sconfitto
cosciente e volontario?
Racovski – Sì, così mi risulta. Sappia che vi fu il mio intervento
personale in tutto ciò. Ma le dirò di più. Lei sa chi finanziò la
Rivoluzione d’Ottobre? Furono loro, attraverso gli stessi
banchieri che finanziarono il Giappone. La rivoluzione del
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