Page 43 - Il giornalino di Gian Burrasca
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sono andata a vedere nel mio cassetto e me ne manca proprio uno!... -
               Sfido! È il fazzoletto che presi l'altro giorno per fare il gioco di prestigio in giardino, e che
            consegnai a Marinella con dentro l'orologio della mamma!...
               Ebbene: per queste due cose così semplici, la mamma e le mie due signore sorelle sono state lì a
            chiacchierare più d'un'ora con mille: Ah! Oh! Uh! e sono andate a ricercare l'ultimo giorno che la
            signora Olga era stata da noi, che fu l'altro lunedì, e si son ricordate che la mamma l'aveva fatta
            passare in camera sua, e finalmente Ada ha concluso tutte le discussioni così:
               - Questo è un caso di cleptomania. -
               Questa parola io la conosco per averla letta più di una volta nel giornale del babbo, e so che è una
            specie di malattia curiosissima, che spinge la gente a rubare la roba degli altri senza neanche
            accorgersene.
               Io allora ho detto:
               - Sempre l'esagerazioni!... -
               E avrei voluto spiegare la cosa, salvando la signora Olga da un'accusa ingiusta; ma siccome
            Virginia è saltata su a dire che io sono un ragazzo e che dovevo stare zitto, e guai, anzi, se avessi
            detto a qualcuno del fatto al quale avevo assistito, così io le ho piantate, lasciando che se la
            sbrigassero fra loro.
               Quanta superbia hanno i grandi! Ma questa volta si accorgeranno che, anche essendo ragazzi, si
            può giudicare le cose molto meglio di loro, che voglion sempre saper tutto!...



               2 novembre.

               Oggi è il giorno dei morti e si va al Camposanto a visitare la
            tomba dei poveri nonni e quella del povero zio Bartolommeo che
            morì due anni sono, purtroppo, e che se fosse campato m'avrebbe
            regalato una bella bicicletta che m'aveva promesso tante volte...
               La mamma mi ha detto di vestirmi alla svelta, e che in questa
            circostanza solenne, se mi porterò bene, il babbo forse rifarà la
            pace con me.
               Meno male! Finalmente la giustizia trionfa, e l'innocente non è più perseguitato da chi dovrebbe
            invece capir la ragione, senza dar sempre addosso al più piccino perché non si può difendere.


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