Page 152 - Manuale per salvare i semi dell'orto e la biodiversità
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LE PIANTE
bili che ne facilitano il raccolto: si posso- Nuova Caledonia piantano una fila di ma-
no staccare singoli tuberi senza estirpare nioca vicino a casa, mantenendola potata
la pianta, ciò costituisce un grande van- bassa e raccogliendone solo le foglie.
taggio perché i tuberi devono essere con- Nei paesi tropicali si coltiva anche una va-
sumati poco dopo la raccolta. rietà alta di manioca che viene esportata nei
Nelle colture a rotazione, la manioca è paesi occidentali per l’ingrasso dei suini.
l’ultima pianta a uso alimentare da colti- Le varietà moderne sono molto produttive,
vare prima di lasciare la terra a riposo af- ricche di amidi (fino al 30%) ma povere
finché si rigeneri. Dal momento che è una di sostanze nutrienti e sono state rifiuta-
forte consumatrice, la produzione rende te dalle contadine dell’Africa occidentale
considerevolmente di più in terreni fertili. perché le foglie non sono appetibili né si
raccolgono con la stessa facilità delle spe-
Moltiplicazione: in terreni fertili e nei cli- cie tradizionali.
mi tropicali, il tubero di manioca raggiun-
ge le dimensioni atte alla raccolta entro il Notizie utili: la manioca variegata presen-
primo anno. In inverno, alla caduta delle ta foglie con striature gialle e verdi. Quel-
foglie, si tolgono le ramificazioni mature la a fusto rosso si adatta meglio di quella
e si tagliano in bastoncini di circa 30 cm a fusto verde ai climi più freddi. Vale la
per poi ripiantarli. È possibile conservare pena di richiedere una talea a chi possiede
i bastoncini all’ombra per qualche setti- la pianta.
mana prima di interrarli per un terzo della
loro lunghezza. In primavera, in corri-
spondenza di ogni nodo fogliare, spunterà MELANZANA
un nuovo getto. SOLANACEAE
Uso: nella stagione umida, si possono con- Solanum melongena, S. macrocarpon &
sumare i germogli nuovi che comprendo- S. aethiopicum − solanum dal latino, si-
no 4 o 5 foglie pressoché formate, di co- gnifica belladonna, macrocarpon grande
lore bruno-rossastro. Sono molto teneri e frutto, melongena, dal greco prodotto da
si cucinano come gli spinaci. Il sapore è un albero da frutto, aethiopicum che vie-
simile a quello dei funghi esotici. ne dall’Etiopia. La prima di cui si hanno
Anche se non reputato un alimento ottimale, notizie è la melanzana tonda (di solito di
la manioca costituisce una base amidacea colore viola scuro, n.d.t.), la seconda è
affidabile e di facile coltivazione. Si deve quella africana, più piccola, e la terza è
consumare entro 24 ore dal raccolto, prima quella asiatica, di colore arancio brillante
che si formino delle righe color porpora o rossa, che viene spesso chiamata melan-
contenenti acido cianidrico. Si sbuccia e zana petonciano.
si taglia con facilità. (In certe zone del Pa-
cifico lo si fa con un coltello di legno). Il Origine: la melanzana viola, ora così co-
modo migliore per consumare la manioca mune, fu addomesticata in India e Birma-
è arrostita a pezzi o affettata e fritta. Si nia, arrivò in Cina nel quarto secolo. Gli
possono anche conservare le fettine tagliate arabi introdussero il piacere della melan-
sottili ed essiccate. La farina, ottenuta dalle zana in Europa nel settimo secolo.
fette del tubero essiccato, è usata per la pre-
parazione dei dolci. A Bali si usano come Descrizione: c’è una grande varietà di
recinzione stecchi di manioca fittamente frutti, dalla comune melanzana larga, a
incrociati. I melanesiani urbanizzati della quella gialla della dimensione di un pisel-
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