Page 102 - Manuale per salvare i semi dell'orto e la biodiversità
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LE PIANTE

          seconda stagione, producendo una cupola   sto  progenitore  delle
          di fiori gialli. Quando questo accade la par-  zucche  è  un  lussureg-
          te commestibile si svuota. Il cavolorapa si   giante rampicante sfrut-
          incrocia con le altre Brassicacee apparte-  tato nelle zone tropicali
          nenti alla specie Brassica oleracea.   e  subtropicali.  I  fiori
          Per l’impollinazione e per il mantenimen-  appaiono  quando  le
          to della variabilità genetica devono essere   giornate si accorciano,
          mantenuti parecchi individui. Il polline de-  cioè dopo il solstizio d’estate. In un piccolo
         ve essere trasportato dagli insetti tra fiori di   giardino è meglio coltivare la korila su un
          piante diverse. Esso non è accettato dagli   piccolo treppiede piuttosto che su un per-
          altri fiori della stessa pianta (cioè la pianta   golato, perché lo ricoprirebbe in maniera
          è autosterile [n.d.t.].                eccessiva.
          I semi vanno raccolti quando i baccelli so-  I frutti ricordano delle piccole zucche con-
          no marroni e secchi. Batterli (per setacciarli   cave e dal sapore simile al cocomero ma
         - n.d.r.) su della stoffa come per i broccoli   con la polpa più asciutta. Il loro odore può
          e i cavoli.                            ricordare quello del cardone. Oltre che nel-
                                                 le native Bolivia, Perù e isole caraibiche, la
         Conservazione: i semi si conserveranno   korila ha dato buoni risultati in Nuova Ze-
          da tre a cinque anni in ambiente secco, co-  landa, Nepal, Francia meridionale e anche
          me per molti rappresentanti della famiglia   in Inghilterra all’interno di una serra.
          dei cavoli. Ci sono circa 250 semi in un   Chi dovesse riuscire a coltivarla in condi-
          grammo.                                zioni climatiche estreme, è pregato di in-
                                                 formare i seed savers. La novità sarà dif-
          Uso: se lasciati troppo a lungo nel terreno   fusa tramite la newsletter dei seed savers, i
          i cavoli rapa divengono facilmente fibrosi.  semi diffusi tramite l’associazione Civiltà
          Lessare quelli giovani e mangiarli con del   Contadina.
          burro.
                                                 Salvaguardia dei semi: i semi neri a for-
          Notizie utili: i cinesi hanno adottato que-  ma di tartaruga possono essere facilmen-
          sto ortaggio e sviluppato buone varietà e   te rimossi dal frutto e vanno essiccati per
          ricette.                               una settimana. Se i frutti vengono lasciati
                                                 sulla pianta e i semi giungono a completa
                                                 maturazione, essi tenderanno ad autose-
          CAYGUA (KORILA)                        minarsi e le piantine andranno diradate. In
          CUCURBITACEAE                          giardini non molto curati i tralci potrebbero
                                                 soffocare le altre piante. La korila non si
          Cyclanthera pedata — dal greco cyclos   incrocia con le altre cucurbitacee.
         (circolo), anthos (fiore) e dal latino peda-
          tum (con i piedi).                     Conservazione: i semi si conservano per
                                                 due o tre anni. Ci sono una trentina di semi
          Origine: altipiani dell’America Centrale   in un grammo.
          e Meridionale.
                                                 Uso: raccogliere i giovani frutti e saltarli
         Coltivazione: piantare nella stagione calda   rapidamente in padella. La korila può an-
         vicino ad un solido supporto.           che essere stufata con della carne tritata o
                                                 del riso e cotta al forno. Nel sud est asiatico
          Descrizione: chiamata anche Achoa, que-  viene mangiata cruda (Herklots, 1972).



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