Page 73 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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44. Gli innesti nell’orto, una novità degli ultimi
anni.
Da qualche anno sono comparse nel mercato vivaistico,
proposte a dilettanti, piante ortive innestate. Si è comin-
ciato con piantine di pomodoro innestate su melanzana
che come sappiamo, appartengono ambedue al genere
solanum, famiglia solanacee, assieme ai peperoni e a tan-
tissime piante spontanee che crescono nei nostri campi.
Lo scopo degli innesti, in questo caso (ben riuscito), è
stato quello di creare “resistenze” alla siccità (è il caso di
qualche spontanea usato come soggetto o portainnesto)
alla quale si innesta la melanzana (innesto) con risultati
sorprendenti.
La stessa melanzana (nome scientifico “solanum me-
longena”) che generalmente è pianta annuale, è stata in-
nestata su una solanacea spontanea di provenienza dalle
Americhe e che è un arbusto perennante adatto al nostro
clima mediterraneo, con risultati di grande effetto visivo
oltre che di validità produttiva.
A primavera si mettono a radicare i rametti tagliati di
questo arbusto (talee) che appena sviluppano l’apparato
radicale vengono messe a dimora in un vaso o in pieno
campo e innestate. I migliori risultati si hanno dal secondo
anno in avanti.
Gli effetti migliori, degli innesti nelle ortive, sono stati ot-
tenuti però per creare resistenze contro fusarium e nema-
todi ai quali è soggetto l’apparato radicale delle solanacee
e di altre ortive. Frequenti gli innesti di pomodoro su me-
lanzana.
La cosa tutta da scoprire e da studiare riguarda l’affinità
di innesto che sembra buona almeno per certe varietà
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