Page 70 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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L’incidenza delle cimature non è esente da effetti né da
rischi. Per ognuna di queste cucurbite, o anche dei broc-
coli, occorre conoscere il momento esatto sia della prima
cimatura che di quelle successive. Se fatte bene, le cima-
ture stimolano la pianta ad un rapido sviluppo di gemme
laterali che tendono ad assumere “funzione di cima”. La
pianta, in rapporto alla lunghezza della cima asportata,
reagisce diversamente a seconda che questa sia precoce
o ritardata in rapporto ad un momento che consideriamo
ottimale e che è il punto di equilibrio per le esigenze della
pianta e per il giusto grado di ingrossamento di frutti e
bacche, correlate al momento ottimale per l’utilizzazione
culinaria. Per effetto della potatura/taglio/raccolta, per
esempio, di zucche e zucchine, tale produzione può risul-
tare anticipata o ritardata anche di settimane. In genere
se si fanno cimature frequenti, si avrà minore se non
scarsa produzione di zucchine, mentre cimature tardive o
con intervalli più lunghi tra una cimatura e l’altra, assicu-
rano maggior quantità di zucchine. Non si può stabilire a
priori se conviene avere più zucchine o più germogli com-
mestibili e di gran pregio. È importante invece sapere che
regolando opportunamente la detta operazione, si pos-
sono avere in prevalenza l’una o l’altra produzione, am-
bedue pregiate.
L’orticoltore può quindi usare ciascun metodo di cima-
tura per raggiungere scopi diversi e graduare nel con-
tempo a suo piacimento produzione di germogli o di
zucchine, sottoponendo gruppi di piante della stessa spe-
cie a sistemi differenziati di potatura. Non é facile né au-
tomatico il raggiungimento di questi “equilibri” ma
l’esperienza pratica s’incaricherà di semplificare ciò che
in un primo momento può sembrare difficile.
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