Page 42 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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pezzo di terra che altrimenti richiederebbe troppo lavoro.
            Importante è sapere che le erbacce, eventualmente dis-
            seccate e in conseguenza dei successivi processi di ma-
            cerazione,  possono  essere  di  aiuto  per  accrescere  le
            riserve di sostanza organica. Queste risultano utili e tal-
            volta provvidenziali se incorporate al terreno ed in profon-
            dità tale che non vengano più in superficie ad intralciare i
            successivi lavori colturali dell’orto. L’ortolano esperto sa
            valutare ogni situazione decidendo in maniera adeguata
            caso per caso. Per un principiante, usando il buon senso,
            è possibile evitare errori che comunque non sono poi
            tanto gravi.
              Nel valutare l’una o l’altra forma di intervento è impor-
            tante rendersi conto se il terreno è ricco di sostanza or-
            ganica o ne possiede in quantità limitata. Valuterà altresì
            l’eventualità di avere in prossimità del letame bovino od
            equino od ovi-caprino che consigliamo di spargere prima
            del dissodamento o anche dopo, ma sempre prima di pro-
            cedere a lavorazioni di affinamento o di formazione delle
            “aiuole” o delle caselle (caseddi, nell’idioma siciliano) o
            dei singoli settori.



            24. Il letame. Valutazione bio-economica.

              Seguendo un procedimento pratico e logico, è il mo-
            mento di parlare del letame con un accenno alle diffe-
            renze tra un letame ed un altro circa il grado di fertilità e
            ricchezza di sostanze microbiologiche.
              Va detto in generale che il letame è stato sempre consi-
            derato il “re dei concimi” in quanto apporta al terreno fer-
            tilità chimica e biologica. Aggiungiamo che per l’orto, il


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