Page 38 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia

trattamenti polverulenti di zolfo e rame, un innaffiatoio,
due-tre trapiantatoi di varie misure, metallici e/o in legno,
una forbice da potare, qualche coltello tagliente. Va da sé
che macchine ed attrezzature vanno tenute sempre in or-
dine ed efficienza. I tagli di zappe, vanghe e quant’altro
devono essere ogni tanto “molate o limate” perché a te-
nerle sempre taglienti ed efficienti si risparmia fatica. I ma-
nici devono essere sempre puliti ed efficienti. Occorre
altresì munirsi di un congruo numero di gabbiette, ceste,
panieri ecc., eliminando il più possibile contenitori di pla-
stica che non depongono bene a favore di chi vuol vera-
mente rispettare la natura, né sul piano estetico. Ogni
contenitore in legno, verghe, canne ecc. dà “tono” alle pro-
duzioni dell’orto che per questo vengono valorizzate.
È opportuno avere un armadietto chiuso sia per i fitofar-
maci che per lo stoccaggio delle sementi prodotte in pro-
prio o acquistati presso vivaisti od empori agricoli. 3

21. La sistemazione del terreno.

È un’operazione preliminare che va eseguita sempre

3. Tante di queste nozioni, possono risultare alquanto noiose per chi non è
nuovo ad iniziative del genere, mentre si reputa necessaria ai neofiti come pre-
parazione ad un’attività che potrà risultare inizialmente impegnativa. Per questi
ultimi, potrà essere un’esperienza stimolante perché può impegnare il cervello
per le varie fasi di preparazione annuale, per la scelta delle date delle semine,
dei trapianti o della messa a dimora, per approntare ripari contro le intemperie,
i parassiti, ecc.
Può essere altresì stimolante l’esercizio fisico in quanto, le varie operazioni
giornaliere o di stagione impegnano tutte le fasce muscolari dell’organismo, co-
stituendo ciò un valore aggiunto perché oltre al ricavo e alle economie realizzate
nel consumo familiare dei prodotti dell’orto, si ha un risparmio delle spese di
palestra, delle spese per raggiungerla, di tempo e quant’altro.

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