Page 28 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
P. 28

humus. I contadini, gli orticoltori stimano a vista se un ter-
            reno è acido, sub-acido o piuttosto sub-alcalino, osser-
            vando  la  vegetazione  spontanea  delle  immediate
            vicinanze al costituendo orto. Ad esempio la presenza di
            ortica ci indica un terreno acido (tipicità dei terreni vulca-
            nici).
              L’alcalinità, entro certi limiti, si corregge con abbondanti
            concimazioni organiche (letame) e/o con “solfati” (es. sol-
            fato di calcio che è un concime artificiale).



            11. Terreni difettosi  per eccesso di argilla.


              Sono generalmente terreni “in sito” formatisi dalla di-
            sgregazione di rocce argillose (scisti, caolino ecc.).
              In Italia sono molto frequenti e quando raggiungono va-
            lori di argilla oltre il 10-12 % non sono più idonei allo sfrut-
            tamento agricolo. In vaste zone della Sicilia ma anche in
            Toscana (prov. di Siena) e in Emilia-Romagna, ma anche
            in altre regioni, vi sono grandi superfici argillose che sono
            del tutto inadatte alla coltivazione delle piante sia erbacee
            che arboree. Tutt’al più vi si pratica la pastorizia o il bosco
            immettendo essenze boschive adatte.
              I terreni argillosi hanno il difetto di imbibirsi di acqua e
            di mantenerla a lungo. L’argilla aderisce fortemente agli
            attrezzi agricoli rendendo faticoso il lavoro sia con attrezzi
            manuali che con macchine agricole. Per contro, se con
            giusta percentuale di argilla, tali terreni, hanno il pregio di
            resistere alle siccità delle zone sub-aride come la nostra
            regione, con scarsa piovosità estiva.





            18
   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33