Page 23 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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Dove c’è la possibilità di regolare il flusso idrico, per
                  esempio quando si possiede una vasca di decantazione
                  e di riserva, talvolta sono utili forme di “inondazioni” di set-
                  tori di terreno ben livellati in corrispondenza dei maggiori
                  consumi idrici in certi stadi di sviluppo delle ortive. Si ot-
                  tengono cosi,  intercalando irrigazioni brevi e continui con
                  adacquamenti più copiosi ma con maggiori intervalli, ri-
                  sultati migliori sul piano agronomico e sul piano quali-
                  quantitativo dei prodotti. Con la sommersione di un tratto
                  di terreno si ha anche il vantaggio della rapidità di inter-
                  vento e della temporanea saturazione dello strato colti-
                  vato.
                    Non occorre andare oltre, in quanto, in tema di metodi
                  di irrigazione, bisogna essere “flessibili” non escludendo
                  qualsiasi metodo e materiale in uso. Aggiungiamo solo
                  che nel caso di superfici destinate costantemente ad orto
                  (assenza di superfici alternative) risulta valida la dotazione
                  di una rete principale “ad anello” stabile che può durare
                  svariati anni, mentre le diramazioni secondarie possono
                  essere variate a piacimento ogni anno o anche per fra-
                  zioni di anno.
                    L’acqua di irrigazione in caso di distribuzione a goccia
                  non dev’essere troppo “dura”, cioè con molto calcare. In
                  tale circostanza i forellini delle manichette si otturano fa-
                  cilmente per deposito di calcare alterando la quantità di
                  acqua a disposizione delle singole piantine.
                    Una avvertenza particolare. Nell’orto come in tante
                  altre piante anche ornamentali, arboree e da frutta, si
                  devono evitare getti di acqua alle superfici fogliari, ai
                  frutti, ai fiori. Le piante sopportano casuali adacquamenti
                  alla  parte  aerea,  come  avviene  naturalmente  con  le
                  piogge. Mentre, così come nei casi di umidità persistente


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