Page 26 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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È questo un concetto di grande importanza che dà
ragione del fatto che nuovi elementi nutritivi conte-
nuti nelle rocce si liberano di continuo e sono a di-
sposizione delle piantagioni sia arboree che erbacee.
Tutto ciò apre una grossa breccia sulle teorie della “re-
stituzione” in voga negli scorsi decenni; teorie tese ad in-
crementare i consumi di concimi prodotti dall’industria dei
fertilizzanti. 2
Tra gli agenti chimici naturali abbiamo gli acidi che si li-
berano dalle radici (specialmente da quelle fittonanti, ca-
paci di spaccare rocce di durezza consistente - come
detto sopra -, con un’azione combinata di tipo fisico-chi-
mico-biologica).
Vi è infine l’azione esclusivamente biologica che i mi-
croorganismi e gli insetti terricoli, tra i quali alcuni verte-
brati, esercitano nel terreno che, peraltro viene arricchito
dalle scorie nutritive e dai resti di masse biologiche nel
continuo ciclo della vita.
I terreni che si sono formati in sito (autoctoni) sono quelli
in pendenza di collina e di montagna, mentre quelli allu-
vionali (alloctoni) si trovano nelle valli o molto spesso in
pianure, nei letti di fiumi e torrenti.
Ci sono inoltre terreni di trasporto perché provenienti da
altre zone, ricavati da sbancamenti per costruire case,
strade, ecc., chiamati terreni di risulta o di riporto.
Questi terreni generalmente differiscono molto da quelli
della zona che li ha accolti e di questo bisognerà tener
conto, qualora si dovesse impiantare l’orto di famiglia.
2. Nel paragrafo delle concimazioni ci saranno altri riscontri sull’argomento
meritevoli di approfondimento.
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