Page 114 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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Un buon risultato si ottiene pure con la pacciamatura ef-
fettuata con tele sottilissime scure, in polietilene, che pro-
teggono le colture dalle evaporazioni, consentendo tra
l’altro importanti economie di acqua irrigua (come è stato
già evidenziato in precedenza).
E ovviamente, quando ciò è possibile, scegliere specie,
varietà e/o cultivar naturalmente e geneticamente resi-
stenti.
E qui accenniamo solamente a determinate resistenze
ottenute geneticamente senza manomissioni del genoma,
da genetisti agrari dotati di forte senso di responsabilità.
Ma questo é già il passato.
Nei nostri tempi fervono le ricerche con creazione di in-
dividui e specie “geneticamente modificate” (altrimenti in-
dicati OGM) per le quali esistono da alcuni decenni, due
correnti di pensiero “pro o contro” con diatribe intermina-
bili. Volendo entrare nel dibattito, osserviamo che la diffu-
sione di dette piante OGM nel pianeta, appare di fatto
inarrestabile. Anche quando, in paesi come l’Italia è vie-
tata dalla legge, l’introduzione di semi o piante OGM, av-
viene ugualmente, sia sotto forma di mangimi ad uso
zootecnico, che di animali vivi o macellati in “piena regola”
da zone e paesi dove detta coltivazione è perfettamente
legale ed ampiamente diffusa (mais, soia).
Certo è però, che, modificando il genoma delle piante si
sono ottenute selezioni e produzioni in uso in vari conti-
nenti, resistenti a determinate malattie fungine, così come
piante più resistenti alle siccità, alle alte temperature,ecc.
e quindi dimostrando una produttività più elevata e meno
aleatoria.
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