Page 112 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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caso un vino più acidulo e se commestibile, non certa-
mente pregiato.
Lasciando il discorso sull’oidio della vite, affrontiamo gli
oidi delle piante ortive.
Anche questi oidi sono temibili e specie nel periodo
estivo-autunnale con l’allungamento della notte rispetto al
giorno, si produce facilmente una umidità stagnante, spe-
cialmente vicino al terreno, ed un microclima favorevole
oltre che alle batteriosi, anche alle muffe che altro non
sono che oidiosi.
Molto soggette agli oidi, nell’orto sono tutte le cucurbi-
tacee alla cui famiglia appartengono i cetrioli, i cocomeri,
le angurie, le
zucchine di va-
rietà diverse.
Solo qualche
specie, risulta in
qualche modo
resistente, ma
in ogni caso le
piante vanno
assolutamente
difese da tali
patogeni. In mancanza le produzioni di cucurbite, risultano
decimate se non azzerate.
Da tempo sono in uso prodotti sistemici che vanno cioè
in circolo con la linfa raggiungendo tutta la pianta. Sono
efficaci, e pare non siano stati finora riscontrati effetti col-
laterali indesiderati nella nutrizione dell’uomo e degli ani-
mali consumatori di prodotti orticoli trattati con tali
anticrittogamici sistemici.
I maggiori benefici si hanno se si interviene ai primi
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