Page 119 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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oltre che indurite, mentre il resto della superficie della
bacca va maturando.
La polpa della bacca risulta alterata ed appare non uni-
forme nel colore e nella consistenza.
I danni da peronospora nel pomodoro si possono con-
fondere sia con quelli da “virosi” che da “cimice verde” (v.
parassiti animali).
Come per la patata e la vite, per la lotta antiperonospo-
rica va bene la poltiglia bordolese. Il trattamento, anche
nelle varietà a fioritura e maturazione a scalare e relativo
ingrossamento e maturazione delle bacche, non presenta
particolari difficoltà, né limitazioni. I resti della molecola di
ossicloruri o di solfati di rame non penetrano all’interno
della polpa ma rimangono in superficie. Pertando il pro-
dotto trattato non crea problemi né per il consumo fresco
cotto o crudo, né per le conserve. Basta lavare i pomodori
ripetutamente in acqua corrente, strofinandoli con le dita.
La pianta colpita può confondersi talvolta con la virosi.
Qualche differenza si ha nella velocità di diffusione della
malattia, che è più rapida se siamo in presenza della pe-
ronospora, meno rapida ed isolata, almeno per le prime
due settimane, se in presenza di virosi.
Un altro elemento che differenzia le due patologie, è la
condizione di microclima diverso per lo sviluppo. La pe-
ronospora è preceduta da condizioni di umidità persi-
stente, mentre la virosi si manifesta in un momento
particolare dello stadio vegetativo del pomodoro, ed è
meno legata alle condizioni microclimatiche.
Si tenga comunque sempre presente, che ogni even-
tuale trattamento va effettuato preventivamente al verifi-
carsi delle condizioni microclimatiche nei quali è facile
pensare ad eventuali attacchi di peronospora.
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