Page 122 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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- F. Conglutinatus v. betae: attacca le biete e la stessa
bietola da zucchero. È frequente nelle Americhe scarsa-
mente presente in Italia.
- F. bulbigenum, var. licopersicum: attacca il pomodoro.
Ha un decorso fulminante e si evidenzia con annerimento
del caule principale e poi delle ramificazioni successive.
- F. Oxy Sporum , var. gladiolum, che attacca prevalen-
temente il bulbo del gladiolo.
- F. oxsporium, che provoca marcescenza alle cipolle
sia prima della raccolta che dopo e ne impedisce la con-
servazione anche per poco tempo.
- F. coeruleum, chiamata anche cancrena secca della
patata o marciume secco, o mummificazione dei tuberi.
È un parassita che si inoltra nel tubero a causa delle
macro o micro ferite delle patate sia ad opera di altri pa-
rassiti (nematodi, grillotalpa ecc.) sia per le ferite provo-
cate nella raccolta o manipolazione per la conservazione
e il commercio. Si può trovare in tuberi apparentemente
sani di patate in commercio. La marcescenza si sviluppa
dopo, prima che sia destinata al consumo. Le patate, per
sfuggire a questa marcescenza, oltre ad essere esenti
da ferite, si conservano in locali idonei ed areati e con
umidità e temperature controllate.
- F. solani. È un fungo “saprofita” (vive cioè sulla so-
stanza morta, mentre i parassiti vivono sugli organi e i
tessuti viventi e a loro danno). Attacca graminacee come
il grano, le cucurbitacee (zucchine, cetrioli, cocomeri, an-
gurie, ecc.), le solanacee (patata pomodoro ecc.). Si
trova principalmente in bulbi, radici, fusti o cauli delle
piante colpite.
È buona norma, quando si ha il sospetto di tali infezioni,
distruggere tale materiale, piuttosto che abbandonarlo nel
terreno dove le spore possano trovare condizioni di so-
pravvivenza e ripresentarsi nell’anno successivo.
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