Page 118 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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L’infezione alla patata è financo più rapida ed invasiva
di quella della vite. Ed in più, questa coltura, trovandosi a
contatto col suolo sul quale germinano le spore al verifi-
carsi delle condizioni climatiche adatte, viene attaccata “a
tappeto”.
I danni possono andare fino al 100%, cioè con perdita
totale della produzione. Più frequentemente i danni sono,
alle nostre latitudini, tra il 30 e il 50%, dato che l’infezione
si attenua con il sopraggiungere delle temperature elevate
e, se le foglie non sono troppo colpite, si può ancora otte-
nere una certa produzione di amidi che si accumulano nei
tuberi.
Il miglior prodotto per la difesa antiperonosporica della
patata rimane sempre la poltiglia bordolese alle dosi con-
sigliate dalle case fornitrici ed indicate nelle confezioni.
72. Peronospora del pomodoro.
La peronospora del pomodoro appartiene allo stesso
genere. Anche per la difesa della coltura del pomodoro,
quindi valgono le osservazioni circa la tempestività e i me-
todi di intervento. Come sopra accennato, il pomodoro
colpito da peronospora può confondersi con una virosi.
Mentre nella patata si può avere, nel caso di infezioni
meno gravi, una certa produzione, nel pomodoro colpito
da questo parassita si ha l’azzeramento della produzione.
Le bacche che pure ingrossano al momento dell’invaia-
tura (passaggio dal verde al giallo e poi al rosso) si pre-
sentano buccellate, con aree di due-tre millimetri
rotondeggianti, un po’ deformate, tratti che si distinguono
per la mancanza di pigmenti. Le macchie restano gialle,
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