Page 34 - Breve storia della musica
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e nel 1948), spesso censurato, è stato riabilitato solo dopo la
morte di Stalin. Ha scritto 15 sinfonie e molta musica sinfonica,
musica da camera (fra cui 15 quartetti per archi), balletti, opere
teatrali e più di 30 colonne sonore per film.
Neoclassicismo (e dintorni)
La musica di Stravinskij ha influenzato, soprattutto nel periodo
fra le due guerre mondiali ma non solo, un gran numero di
autori, che hanno raggiunto peraltro una loro originalità.
Vicini al neoclassicismo stravinskiano sono gli italiani Alfredo
Casella (1883-1947), Ottorino Respighi (1879-1936) e
Goffredo Petrassi (1904-2003), il cecoslovacco Bohuslav
Martinů (1890-1961), lo spagnolo Manuel de Falla (1876-
1946).
Ancora in Italia, Gian Francesco Malipiero (1882-1973) e
Ildebrando Pizzetti (1880-1968) seguono vie relativamente
autonome, rielaborando la tradizione strumentale italiana
precedente all’Ottocento o il canto gregoriano.
In Francia interpretano il neoclassicismo in chiave di
opposizione al romanticismo e all’impressionismo di Debussy i
compositori del “Gruppo dei Sei”, ispirati anche da Satie:
Georges Auric (1899-1993), Louis Durey (1888-1979),
Arthur Honegger (1892-1955), Darius Milhaud (1892-1974),
Francis Poulenc (1899-1963) e Germaine Tailleferre (1892-
1983).
Più legato a Bach e al Barocco è lo stile del tedesco Paul
Hindemith (1895-1963), vicino nelle sue posizioni teoriche agli
intenti, in campo grafico e architettonico, del Bauhaus.
Schoenberg e la dodecafonia
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30 powerd by Guido Scuderi