Page 80 - Storia Tutto
P. 80
17 - Le Guerre puniche e l’espansione in Oriente
CARTHAGO DELENDA EST
Roma e Cartagine divennero rivali dopo vedeva la potenza cartaginese come una
anni di intesa e di alleanze. Dopo le ri- nemica eterna di Roma, una rivale da di-
petute vittorie contro i popoli dell’Italia e struggere: “Carthago delenda est” (Car-
contro Pirro, Roma cominciò a mal tolle- tagine deve essere distrutta) fu il motto
rare il dominio cartaginese sulla Sicilia e con cui espresse le sue convinzioni. La
sul Mediterraneo. La lotta si fece spieta- spietatezza contro Cartagine costituì
ta e un profondo rancore crebbe negli un’eccezione nel pensiero politico di Ca-
animi di entrambi i popoli. Così Amilcare tone. Egli, infatti, consigliò sempre ai Ro-
fece giurare al figlio Annibale, ancora fan- mani prudenza e moderazione nel tratta-
ciullo, eterno odio contro i Romani; la re i popoli sottomessi. La rivalità con Car-
stessa cosa giurò il senatore Marco Por- tagine fu invece più forte di ogni virtù
cio Catone a Roma. Egli, nonostante umanitaria, di quella humanitas che sola
avesse criticato duramente i dispendiosi faceva grande l’uomo, mentre il suo con-
preparativi di Publio Cornelio Scipione in trario non faceva altro che corrompere i
Sicilia per organizzare lo sbarco in Africa, costumi.
Dall’espansione in Oriente
alla terza Guerra punica
Dopo la vittoria su Cartagine, Roma intervenne nuovamente in La seconda
Macedonia, su richiesta di Atene che chiedeva aiuto contro Fi- Guerra macedonica
lippo V. Nel 200 a.C. iniziò così la seconda Guerra macedonica.
Nel 197 a.C. i Romani guidati da Tito Quinzio Flaminio sconfis-
sero Filippo a Cinocefale, costringendolo a consegnare la flot- La vittoria
ta, a pagare un’indennità di guerra e a riconoscere la libertà al- di Cinocefale
le città greche: al protettorato macedone si sostituì quindi quel-
lo romano. Poiché il re di Siria Antioco III si rifiutò di ritirare le La vittoria
sue truppe dalla Grecia liberata dai Romani, nel 191 a.C. Roma su Antioco III di Siria
lo attaccò, sconfiggendolo alle Termopili. L’anno seguente Lu-
cio Cornelio Scipione sbarcò in Asia e sconfisse le truppe siria-
che a Magnesia. Un nuovo conflitto con la Macedonia si delineò La terza Guerra
nel 171 a.C. quando salì al trono Perseo, figlio di Filippo V, macedonica
profondamente ostile ai Romani. Dopo tre anni Lucio Emilio
Paolo sconfisse l’esercito macedone a Pidna; la Macedonia fu Divisione
divisa in quattro repubbliche che divennero alleate di Roma. della Macedonia
Due rivolte seguirono alla vittoria romana, quella di Andrisco in
Macedonia (149 a.C.), sedata solo nel 146 a.C. da Cecilio Me- Rivolte sedate
tello, e quella della Lega achea, sedata anch’essa nel 146 dal con-
sole Lucio Mummio. Nel frattempo, molti a Roma, tra cui il se-
natore Marco Porcio Catone, sostenevano la necessità di ab-
battere definitivamente Cartagine. Quando Cartagine decise la Cartagine dichiara
guerra contro Massinissa, re dei Numidi, a causa dei suoi con- guerra alla Numidia
tinui soprusi, Roma a sua volta dichiarò guerra a Cartagine (149 e Roma a Cartagine
a.C., terza Guerra punica). I Cartaginesi si arresero, ma quando
79
Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
Copyright 2011 De Agostini, Novara