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16 - La Repubblica romana
bottini, esclusi dall’accesso alle magistrature e dal matrimonio con
i patrizi. La prima forma di protesta fu attuata nel 494 a.C. quan- La secessione
do, ritiratisi sul Monte Sacro o, secondo un’altra tradizione, sul- plebea
l’Aventino, decisero di non lavorare e di non combattere. Il patri-
zio Menenio Agrippa riuscì a convincerli a tornare, promettendo
delle riforme in loro favore. I plebei ottennero così l’istituzione L’istituzione dei
dei tribuni della plebe, che difendevano i loro interessi e aveva- tribuni della plebe
no diritto di veto sulle decisioni dei magistrati e dell’assemblea, e
dell’edilità, una magistratura in cui due rappresentanti plebei (edi-
li), affiancando i tribuni, curavano gli interessi della plebe. Nel 451-
450, alcuni patrizi, riuniti nel collegio dei decemviri, redassero un I decemviri
corpo scritto di leggi penali e civili, la Legge delle XII tavole, con e la Legge
cui i plebei ottenevano diritti pari ai patrizi. La lotta continuò e i delle XII tavole
plebei ottennero l’abolizione del divieto dei matrimoni misti (445
a.C.), l’accesso alla questura (421 a.C.), al consolato (leggi Lici- Altre conquiste
nie-Sestie, 367 a.C.) e ai collegi sacerdotali (300 a.C.), e il ricono- plebee
scimento giuridico delle assemblee della plebe, dette comizi tri-
buti (287 a.C., legge Ortensia), le cui deliberazioni (plebisciti)
erano vincolanti per tutto il popolo.
Dall’irruzione dei Galli all’espansione
nella penisola
Fin dal V sec. a.C. i Celti (chiamati Galli dai Romani) avevano oc- L’invasione dei Galli
cupato la Pianura Padana ed erano scesi fino alle Marche e all’Um-
bria. Nel 390 a.C. alcune migliaia di uomini, guidati da Brenno, de- Il sacco di Roma
vastarono Chiusi e calarono sul Lazio, saccheggiando e incendian-
do anche Roma. Lo scacco subito dalla città spinse i vecchi nemi-
ci, alleati o sottomessi, a ribellarsi, ma Roma, in una serie di guer-
re svoltesi in circa 40 anni, riuscì a ristabilire il suo potere.
■ Le guerre sannitiche
Nel 343 a.C., in cambio della completa sottomissione, Roma in- L’intervento
tervenne in aiuto di Capua contro i Sanniti che, dopo il crollo in favore di Capua
etrusco, avevano occupato la Campania. Iniziò così un conflit- contro i Sanniti
to per il controllo dell’Italia centro-meridionale che durò oltre
50 anni. Tra il 343 e il 341 a.C. i Romani ottennero le prime vit-
torie. Un secondo conflitto, tra il 340 e il 338 a.C., oppose i Ro- Il secondo conflitto
mani ai Sanniti affiancati dalla Lega latina. Al termine i Romani e la creazione
vittoriosi trasformarono le città laziali in municipi o città fede- di municipi
rate. Tra il 326 e il 304, Roma, nonostante lo scacco delle For- e città federate
che Caudine (i militari denudati dovettero passare sotto un gio-
go di lance davanti ai nemici) ottenne altre vittorie. Con l’ulti- La vittoria definitiva
mo conflitto, tra il 298 e il 290, i Sanniti furono definitivamen- sui Sanniti: Roma
te sconfitti con i loro alleati Galli, Etruschi e Umbri. Roma, pa- padrona dell’Italia
drona dell’Italia centrale, mirò quindi alla Magna Grecia. centrale
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