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Preistoria ed età antica Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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■ La religione
Il collegio I culti delle diverse divinità erano affidati a dei collegi sacerdo-
dei Pontefici e il tali, il più importante dei quali era quello dei Pontefici, retto dal
Pontefice Massimo Pontefice Massimo. Questi, che in età monarchica e imperiale
coincideva con il re e con l’imperatore, presiedeva le cerimo-
Gli altri collegi nie, stabiliva le feste e annotava i fatti storici (Annales). Vi era-
sacerdotali no poi il collegio dei Salii (che presiedeva il culto di Marte),
quello delle Vestali (che officiava il culto di Vesta, simbolo del-
l’eternità romana), quello degli Auguri (che dall’osservazione
del volo e del canto degli uccelli e delle viscere degli animali sa-
cri, i polli, traeva consigli sulle vie da seguire in caso di decisioni
importanti) e quello dei Feziali (depositari del diritto riguar-
dante guerre e alleanze).
Gli dei più importanti Tra gli dei, i tre più importanti erano Iuppiter (Giove), Marte e
Quirino. Rilevante era anche l’importanza attribuita alle divinità
I Lari e i Penati familiari, i Lari, gli spiriti degli antenati, e i Penati, i protettori
della dispensa.
SCHEMA RIASSUNTIVO
LE ORIGINI: Tra l’VIII e il VII sec. a.C., per motivi di difesa dall’invasione etrusca, il villaggio
VIII-VII sec. a.C. del Palatino si fonde con quelli vicini, Esquilino, Celio, Viminale, Quirinale, Capi-
tolino. Da questo processo di fusione, unito all’arrivo di popolazioni sabine, si for-
ma la città di Roma.
LA LEGGENDA Secondo la leggenda, Romolo, nipote del re di Albalonga Numitore, discenden-
te dell’eroe troiano Enea, dopo aver restituito al nonno il trono usurpato dal fra-
tello Amulio, fonda, insieme al fratello Remo, la città di Roma. Poiché Remo osa
attraversare i confini da lui tracciati, Romolo lo uccide. Romolo diventa il primo
re di Roma: è il 21 aprile del 753 a.C.
DALLA MONARCHIA Dopo Romolo, secondo la tradizione, si succedono al trono altri sei re. La veridi-
ALLA REPUBBLICA cità storica può essere attribuita soltanto agli ultimi tre, di origine etrusca, come
DAL VII sec. a.C. testimoniano le notizie dei contatti tra gli Etruschi e i Romani.
AL 509 a.C. A Romolo succede Numa Pompilio, che introduce le prime istituzioni religiose. Il
terzo re è Tullo Ostilio che inizia l’espansione a danno dei popoli confinanti. Il quar-
to re, Anco Marzio, conquista Ostia e stabilisce contatti con Greci, Cartaginesi
ed Etruschi. Tarquinio Prisco è il primo sovrano di origine etrusca: fa costruire
opere architettoniche e aumenta il numero dei senatori. Servio Tullio espande i
confini verso sud e introduce una nuova costituzione basata sul censo. Tarquinio
il Superbo, ultimo re, viene cacciato per il suo dispotismo arbitrario.
Secondo una tradizione, Tarquinio, cacciato dai Romani, chiede aiuto al lucumo-
ne di Chiusi, Porsenna, che viene però sconfitto dagli eroi Orazio Coclite e Muzio
Scevola. Secondo il racconto di Tacito, invece, è lo stesso Porsenna a cacciare
l’ultimo re. Da allora comincia a prendere corpo l’ordinamento repubblicano: è il
509 a.C.
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