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      16      La Repubblica romana



      Cacciato l’ultimo re, Tarquinio il Superbo, la monarchia venne sostituita
      da un governo repubblicano a carattere aristocratico. In quel periodo,
      per alcuni anni, Roma dovette combattere contro Porsenna e contro
      le popolazioni latine preoccupate della sua ascesa. All’interno, il nuovo
      ordinamento provocò dei contrasti tra le due principali classi sociali, i patrizi
      e i plebei. Infatti, nonostante i vari poteri, legislativo, esecutivo, giudiziario
      e militare, fossero affidati a magistrature diverse, erano comunque nelle mani
      di pochi cittadini patrizi, mentre tutti i plebei ne erano esclusi.
      Le lotte tra patrizi e plebei si susseguirono per parecchi anni, fino a quando
      i plebei ottennero alcune concessioni: l’accesso al consolato, il tribunato,
      l’emanazione di leggi scritte, la cancellazione del divieto di matrimoni misti.
      Nel frattempo, l’esercito romano, dopo aver combattuto l’invasione dei Galli
      a nord, si preparò a nuove conquiste nell’Italia meridionale, sconfiggendo
      i Sanniti e occupando Taranto e la Magna Grecia.


      Dalla Monarchia alla Repubblica
      Secondo la leggenda, Tarquinio il Superbo fu cacciato dalla ri-  I motivi della
      volta del nobile Collatino, la cui moglie era stata oltraggiata da  cacciata di Tarquinio
      Sesto, figlio del re. In realtà le ragioni erano più profonde: Ro-
      ma stava crescendo e il re non riusciva ad attendere a tutti gli
      impegni; il suo governo si era fatto dispotico e i patrizi aveva-
      no perso il loro potere politico. Tutto ciò fu motivo di ribellio-
      ne. Il potere venne quindi affidato a due consoli, Bruto e Col-  I primi due consoli
      latino (509 a.C.).
      ■ Le prime guerre repubblicane
      Le città latine, preoccupate del rafforzamento di Roma, la af-  La vittoria di Roma
      frontarono, federate nella Lega latina, nel 496 a.C., uscendo  sulla Lega Latina
      sconfitte. Nel 493 a.C. il console Spurio Cassio firmò con que-
      ste città il Foedus Cassianum, un’alleanza di tipo difensivo. Al-
      tre guerre furono combattute (fino al 430 a.C.) contro Volsci ed  Le guerre contro
      Equi; di esse sono rimaste nella leggenda le gesta di Coriolano,  Volsci ed Equi e le
      che passò dalla parte dei Volsci ma poi si ritirò andando incon-  gesta di Coriolano
      tro alla morte, e di Cincinnato, che ritornò all’attività di agri-  e Cincinnato
      coltore dopo aver sconfitto valorosamente i Volsci, senza pre-
      tendere alcun tributo di ringraziamento. Motivi economici spin-
      sero Roma alla guerra contro la città etrusca di Veio che, dopo  La guerra
      un lungo assedio, fu espugnata da Furio Camillo nel 396 a.C.   contro Veio
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