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Preistoria ed età antica


      LA LEGISLAZIONE SCRITTA DELLE XII TAVOLE
      Il codice delle XII tavole fu il primo codi-  toglie che esse fissassero anche gravi di-
      ce di leggi scritte comparso a Roma. Fi-  suguaglianze: il debitore insolvente po-
      no ad allora il diritto si fondava sulla con-  teva essere incatenato e picchiato dal
      suetudine ed era applicato arbitraria-  creditore, in famiglia il potere era del pa-
      mente dai magistrati che lo custodivano.  dre e del marito, condanne crudeli colpi-
      Fu una tappa molto importante nelle con-  vano i ladri che potevano anche essere
      quiste della plebe in quanto il fatto che le  puniti con la legge del taglione. In gran
      norme fossero scritte era una garanzia a  parte le leggi codificate furono quindi
      vantaggio delle classi più deboli. Ciò non  quelle dell’antico diritto consuetudinario.

                    ■ L’ordinamento repubblicano
     Carattere delle  Le maggiori cariche della Repubblica romana, delineatasi tra il V
     cariche repubblicane  e il IV sec. a.C., erano di carattere elettivo, venivano rinnovate pe-
                    riodicamente, erano un servizio prestato gratuitamente ed era-
                    no collegiali, cioè vi erano almeno due magistrati per ogni cari-
     I compiti dei consoli  ca. I due consoli, che restavano in carica un anno, comandava-
                    no l’esercito, convocavano il senato e i comizi, e giudicavano i
     I questori     reati più gravi. Parte dei compiti dei consoli venne in seguito af-
     addetti alla finanza  fidata ai questori che si occupavano della finanza. Nei momenti
                    di grande pericolo per lo Stato, poteva essere nominato un dit-
     Il dittatore   tatore che, in carica per sei mesi, sostituiva i consoli. Altri magi-
                    strati erano i pretori, in origine comandanti delle truppe fornite
     I pretori e i censori  dalle tre tribù dei Ramnii, Tizii e Luceri e poi amministratori di
                    funzioni giudiziarie, e i censori (dal 443 a.C.) che rimanevano in
                    carica diciotto mesi, ogni cinque anni, con l’incarico di compila-
                    re le liste del censo e dei senatori e, in seguito, di vigilare sulla
     Composizione e  condotta morale dei cittadini. Il senato era composto da coloro
     compiti del senato  che avevano già esercitato una delle magistrature superiori. Ave-
                    va un potere di tipo consultivo ma di fatto divenne l’organo più
                    importante, in quanto doveva approvare le proposte di legge,
                    controllare le finanze, deliberare sulla guerra e sulla pace, con-
                    cedere la cittadinanza e l’autonomia a città e popolazioni e isti-
     Compiti dei comizi  tuire le province. I comizi curiati e centuriati costituivano le as-
                    semblee popolari. I primi, già esistenti nell’età dei re, conserva-
                    rono il solo compito di conferire la formale investitura sacrale ai
                    magistrati. I secondi eleggevano consoli e magistrati, approvava-
                    no le proposte del senato ed esercitavano funzioni giudiziarie. La
                    popolazione fu divisa in 193 centurie, ognuna portatrice di un
                    voto; le prime 98 erano costituite dai cittadini più ricchi (anche
                    plebei) che così avevano la maggioranza.
                    ■ Il contrasto tra patrizi e plebei
     Il malcontento  Fin dai primi anni della Repubblica si diffuse il malcontento tra i
     dei plebei     plebei costretti al servizio militare senza ricevere il ricavato dei
     74                        Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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