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17 Le Guerre puniche
e l’espansione in Oriente
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Conquistata l’Italia meridionale, Roma si trovò a confronto con Cartagine,
la città africana (nella posizione dell’odierna Tunisi) che dominava
nel Mediterraneo occidentale possedendo parte della Sicilia e colonie in
Sardegna, Corsica, Spagna e Baleari. A causa degli intralci reciproci nei traffici
commerciali, a lungo andare, la convivenza di queste due grandi potenze,
che erano state alleate, subì una rottura. Lunghi conflitti opposero allora Roma
e Cartagine (le Guerre puniche) tra il III e il II sec. a.C., al termine dei quali
Roma cominciò l’ascesa a massima potenza del Mediterraneo. La terza
guerra si concluse addirittura con la completa distruzione della città africana.
Durante le Guerre puniche Roma estese il suo dominio anche sulla Sardegna,
sulla Corsica, sulla Sicilia (la prima provincia romana), sulla Spagna,
sulla Gallia Cisalpina e Transalpina oltre che sulla Grecia e sull’Asia Minore.
La prima Guerra punica
La città di Cartagine, fondata intorno all’814 a.C. dai Fenici, ave- Il monopolio
va acquisito il monopolio commerciale nel Mediterraneo im- commerciale
ponendo che le navi commerciali potessero approdare solo a di Cartagine
Cartagine e non nelle sue colonie. I primi rapporti tra le due
città furono di tipo amichevole; nel 508 a.C. fu stipulato un trat- I trattati amichevoli
tato di navigazione e di commercio con cui entrambe le potenze stipulati da Roma
si impegnavano a limitare le espansioni l’una a danno dell’altra. e Cartagine
Questo trattato fu rinnovato nel 348 e nel 306 a.C. definendo
ancora più precisamente le rispettive zone di influenza. La rot-
tura avvenne nel 264 a.C. quando i Mamertini di Messina chie- L’intervento a favore
sero l’intervento dei Romani per difendersi dai Cartaginesi. Ro- dei Mamertini
ma inviò così un esercito, guidato dal console Appio Claudio, e la rottura
contro Cartagine e il suo alleato Gerone II di Siracusa, che però con Cartagine
dal 263 a.C. passò dalla parte dei Romani. Decisiva per l’esito
della guerra fu la capacità dei Romani di fronteggiare la tradi- La vittoria
zionale superiorità navale di Cartagine. Nel 260, grazie all’uso della flotta romana
dei corvi (ponti mobili che permettevano di agganciare le navi a Milazzo
nemiche), la flotta romana comandata da Caio Duilio sconfis-
se quella cartaginese a Milazzo. Dopo il fallimento della spedi-
zione in Africa di Attilio Regolo (256 a.C.), che fu fatto prigio- Il fallimento di Attilio
niero e ucciso, i Romani al comando di Lutazio Catulo colsero Regolo e la vittoria
la vittoria decisiva alle Egadi nel 241, costringendo i Cartagine- decisiva alle Egadi
si a evacuare la Sicilia e a pagare una forte indennità di guerra.
La Sicilia, tranne il territorio di Siracusa, divenne la prima pro-
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