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18 - La crisi della Repubblica


        CARATTERI DEL REGIME SILLANO
        Il regime sillano fu negativamente carat-  aspetti inoltre, Silla incarnò la figura del
        terizzato dalle dure repressioni. Triste-  sovrano ellenistico: fu chiamato con epi-
        mente famose rimarranno nella storia le  teti (Felix, fortunato, ed Epaphróditos,
        liste di proscrizione, elenchi di persone,  protetto da Afrodite) come i sovrani orien-
        avversari politici o nemici personali di Sil-  tali e fu oggetto di culto personale (ebbe
        la, che potevano essere uccisi da chiun-  una statua equestre e furono coniate mo-
        que in qualsiasi momento. Per molti  nete con il suo nome e la sua effigie).

      100 a.C., sconfisse i Cimbri e i Teutoni, popolazioni germaniche
      che insidiavano i confini settentrionali. Nell’anno 100 a.C. il tri-
      buno della plebe Lucio Apuleio Saturnino, affiancato dal pre-
      tore Gaio Servilio Glaucia, fece approvare una legge che asse- Distribuzione
      gnava ai veterani dell’esercito di Mario alcune terre della Gallia di terre ai veterani
      Cisalpina. Il senato, contrariato, concesse pieni poteri a Mario
      per liberarsi dei due politici. Egli li fece uccidere e ciò irritò il Mario lascia
      partito dei popolari. Mario lasciò la vita politica e si recò in Asia.  la vita politica

      Dalla Guerra sociale alla dittatura di Silla
      Il partito degli ottimati governò da allora incontrastato per una Gli ottimati
      decina d’anni. Nel 91 a.C. ottenne il tribunato Livio Druso. Le
      sue proposte (promozione di alcuni cavalieri a senatori e con- Le proposte
      cessione della cittadinanza agli Italici) provocarono l’ostilità del di Livio Druso
      senato che lo fece uccidere. Dopo questo fatto i soci (da cui il
      nome di Guerra sociale) italici si ribellarono per ottenere l’in- La Guerra sociale
      dipendenza da Roma. Molte popolazioni, guidate dai Marsi e dai
      Sanniti, crearono uno Stato federale italico con capitale Corfi-
      nio (che fu detta Italica). I Romani richiamarono Mario per
      combattere contro i Marsi, mentre le altre operazioni furono
      condotte da Pompeo Strabone e Cornelio Silla, eletto console
      nell’88 a.C. Quando Roma decise di concedere la cittadinanza La concessione
      a coloro che non si erano ribellati o avessero deposto le armi, della cittadinanza
      la lotta si affievolì ma l’esercito romano piegò definitivamente
      la resistenza dei Sanniti solo nell’80 a.C. Nel frattempo, il re del Il progetto
      Ponto Mitridate si preparava a guidare alla ribellione tutti gli di Mitridate
      Stati greci e asiatici soggetti a Roma. Il senato decise di inviare
      in Asia Silla. Nello stesso tempo, il tribuno Sulpicio Rufo, che Sulpicio Rufo
      proponeva di dividere gli Italici nelle 35 tribù già esistenti e di propone di mandare
      non crearne delle nuove, fece votare questa proposta, insieme in Asia Mario
      a quella di mandare Mario in Asia, da senatori e cavalieri, i qua- al posto di Silla
      li, non gradendo Silla, le approvarono entrambe. Silla, contra-
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      riato, dopo aver sconfitto i seguaci di Mario (che fuggì), marciò Silla invade Roma
      su Roma impadronendosene. Nell’87 a.C. ottenne di nuovo il con il suo esercito
      comando delle truppe dirette in Oriente. In Grecia saccheggiò
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