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     Preistoria ed età antica

     La fusione     gioni conquistate. La creazione di un esercito e di una classe di
     tra i popoli,   funzionari misti favorì un ampio processo di fusione fra popo-
     la moneta, la lingua,  lazioni greche e orientali (koinonía, comunanza), sorretto dal-
     le comunicazioni  l’introduzione di una moneta unica, del greco quale lingua uf-
                    ficiale comune (koiné), nonché dalla cura per la rete di comu-
                    nicazioni stradali.
                    ■ L’Ellenismo
     Da Alessandro   È il periodo che va dalla morte di Alessandro all’unificazione del
     ad Augusto     Mediterraneo da parte di Augusto (30 d.C.), caratterizzato dal-
                    la diffusione dei valori e della cultura greca. In campo religioso
                    e filosofico si manifestò una nuova sensibilità verso culti e dot-
                    trine orientali, che spesso si sovrapposero a quelli tradizionali
     L’Accademia    (sincretismo). L’Accademia platonica raggiunse uno sviluppo
     platonica      notevole, mentre le grandi scuole filosofiche (stoicismo, epi-
                    cureismo, cinismo, scetticismo), che si proponevano di allevia-
                    re le sofferenze umane, godevano di ampia diffusione. I nuovi
                    ideali si espressero anche nella lirica di Callimaco e di Teocri-
                    to, nella commedia di Menandro, nelle opere storiche di Poli-
                    bio e in molte opere di scultura, pittura e architettura.

                       SCHEMA RIASSUNTIVO
      DAL PRIMATO DI TEBE  Nel 386 a.C. Sparta cerca di liberare le colonie dell’Asia Minore dal giogo per-
      ALLA CRISI DELLA POLIS  siano, ma viene sconfitta. Tra il 371 e il 362 a.C. Tebe afferma la propria supre-
      386-362 a.C.   mazia che termina con la morte del generale Epaminonda.
      FILIPPO II DI MACEDONIA  Filippo interviene nella “Guerra sacra” a favore della Tessaglia; viene fermato da
      IN GRECIA     Atene e Sparta. Nel 349 a.C. attacca Olinto, alleata di Atene, la quale invia in
      356-336 a.C.  Macedonia un’ambasceria di pace (Pace di Filocrate, 346 a.C.). Nel 340 a.C. Fi-
                    lippo pone l’assedio a Bisanzio e Atene reagisce inviando una flotta che libera la
                    città. In una seconda “Guerra sacra”, a Cheronea (338 a.C.), Filippo sconfigge
                    Tebe e Atene alleate ponendo fine all’indipendenza greca. Propone poi agli Stati
                    greci di combattere con lui contro la Persia, ma muore assassinato prima di at-
                    tuare il piano.
      L’IMPERO      Alessandro consolida il potere sulla Grecia distruggendo Tebe nel 335 a.C. Nel
      DI ALESSANDRO MAGNO  334 e nel 333 a.C. sconfigge Dario Ill, assogettando la parte sudovest dell’Asia
      336-323 a.C.   Minore. Nel 332 a.C. assoggetta Fenicia, Siria ed Egitto. Nel 331 avanza verso
                    Babilonia. Una nuova vittoria su Dario a Gaugamela segna per quest’ultimo l’ini-
                    zio di una lunga fuga, conclusasi con la morte per mano di un satrapo. Nel 330
                    a.C. Alessandro assume il titolo di basilèus (“gran re”). Fra il 330 e il 327 a.C.
                    conquista l’Iran. Tra il 327 e il 325 a.C. avanza in India. Nel 324 a.C. rientra a Su-
                    sa: l’Impero è turbato da opposizioni al regime. Nel 323 a.C. Alessandro muore
                    stroncato dalla malaria.
      I DIADOCHI E LA DIVISIONE  Morto Alessandro, gli succedono, nelle diverse province, i suoi generali, i diado-
      DEL REGNO     chi. Dopo un cinquantennio di lotte, l’Impero si smembra nei tre regni di Mace-
      323-280 a.C.  donia, Siria ed Egitto (280 a.C.).
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