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Preistoria ed età antica
bili venivano mandati qui per essere educati (Filippo era stato
Aristotele maestro a Tebe come ostaggio di Pelopida e suo figlio Alessandro ebbe
di Alessandro come precettore il filosofo Aristotele). Filippo II nel 356 a.C.
intervenne, su richiesta della Tessaglia, nella “guerra sacra” tra
Focesi, Tebani e Tessali. Sconfitti i Focesi, fu fermato da Atene
Le conquiste e Sparta. Nel 349 a.C. attaccò Olinto, alleata di Atene, la quale,
di Filippo II conscia della propria inferiorità, nonostante l’invito a interve-
nire contro Filippo, espresso dall’oratore Demostene, inviò in
Macedonia un’ambasceria di pace (Pace di Filocrate, 346 a.C.)
e fu costretta ad abbandonare la Tracia. Nel 340 a.C. Filippo po-
se l’assedio a Bisanzio e Atene reagì inviando una flotta che li-
La vittoria berò la città. In una seconda “guerra sacra”, a Cheronea (338
di Cheronea e la fine a.C.), Filippo sconfisse Tebe e Atene alleate ponendo fine al-
dell’indipendenza l’indipendenza greca. Propose poi agli Stati greci di combatte-
greca re con lui contro la Persia ma morì assassinato prima di attuare
il piano.
Alessandro Magno
Alessandro re Morto Filippo, salì al trono il giovane figlio Alessandro. Questi
e la conquista si adoperò subito a consolidare l’egemonia macedone sulla Gre-
dell’Impero persiano cia (distruzione di Tebe, 335), quindi si apprestò ad attuare la
conquista dell’Impero persiano. Nei primi mesi del 334, lascia-
ta la reggenza della Grecia al generale Antipatro, Alessandro at-
traversò l’Ellesponto alla testa delle truppe scelte costituite da
Macedoni e da contingenti greci alleati con l’obiettivo di libe-
rare le città greche d’Asia e restaurare l’indipendenza egiziana.
Le vittorie Con le vittorie del Granico (334 a.C.) e di Isso (333 a.C.) su Da-
del Granico e di Isso rio III, si assicurò le parti occidentale e meridionale dell’Asia Mi-
nore. Nel 332, l’assoggettamento di Fenicia, Siria ed Egitto ag-
giunse al potenziale militare di Alessandro la supremazia nava-
le. In Egitto, dove sostò per circa sei mesi, fece visita al famoso
oracolo di Ammone, manifestando così rispetto per la religio-
ne locale e cercando di ricevere una legittimazione sacerdota-
Verso Babilonia le. Nel 331 l’avanzata riprese in direzione nord verso Babilonia.
Una nuova vittoria su Dario a Gaugamela segnò per quest’ulti-
La vittoria mo l’inizio di una lunga fuga, conclusasi con la morte per ma-
di Gaugamela no di un satrapo. Alessandro assunse allora (330 a.C.) il titolo
e la morte di Dario di basilèus (“gran re”), rivendicando a sé l’eredità della dina-
stia persiana degli Achemenidi. L’adozione progressiva dell’eti-
chetta orientale suscitò la crescente opposizione di capi milita-
ri e dignitari macedoni. Particolarmente avversato fu il cerimo-
La proskynesis niale della proskynesis, che esigeva che chiunque apparisse da-
vanti al sovrano si inginocchiasse e ne ricevesse il bacio. Fra il
La conquista 330 e il 327 a.C. venne attuata la conquista dell’Iran, che in-
dell’altopiano iranico contrò serie resistenze, solo in parte superate con il matrimo-
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