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12 - Dall’età di Pericle al governo dei Trenta; il fiore della cultura classica


        LA CONDANNA A MORTE DI SOCRATE
        Esempio dell’intransigenza e del clima di  unitamente al fascino che esercitava sui
        sospetto del regime che fece seguito al-  giovani (tra i suoi discepoli vi erano stati
        le guerre del Peloponneso fu la condan-  Crizia, il capo dei Trenta, e Alcibiade, per-
        na a morte del filosofo Socrate. Socrate  sonaggi mal visti dagli Ateniesi) fu la cau-
        si ispirava alla sentenza dell’oracolo di  sa della sua condanna a morte, nel 399
        Delfi (“conosci te stesso”) e sottoponeva  a.C., con l’accusa di corrompere i giova-
        discepoli e avversari a sapienti interro-  ni e di non venerare gli dei tradizionali.
        gatori che li conducevano a prendere co-  Benché potesse facilmente sottrarsi alla
        scienza della loro ignoranza, al “saper di  condanna grazie all’aiuto dei suoi disce-
        non sapere”. Ma proprio questo suo me-  poli, il filosofo accettò la morte con pie-
        todo interrogatorio, insopportabile per  na sottomissione a quelle leggi che non
        l’orgoglio di molti dei suoi interlocutori,  aveva mai cessato di rispettare.


      con la sconfitta della flotta ateniese a Siracusa (415-413 a.C.).
      Nella terza fase (413-404 a.C.) la lotta si trasferì sulle coste io- Terza fase:
      niche. Alle vittorie di Alcibiade seguirono le affermazioni sul ma- la sconfitta ateniese
      re del generale spartano Lisandro. Perduta l’ultima flotta a Ego-
      spotami (405), gli Ateniesi assediati capitolarono nel 404 e do- La perdita
      vettero impegnarsi a distruggere la loro flotta e ad abbattere le della flotta
      fortificazioni del Pireo. Atene dovette accettare anche l’instau- e delle fortificazioni
      razione di un governo oligarchico filospartano, il Governo dei
      Trenta, che praticò una politica dura e intransigente, da cui ap- I “Trenta tiranni”
      punto la denominazione di “Trenta tiranni”. Un gruppo di esi-
      liati, capeggiati da Trasibulo, riuscì a rovesciare il regime; i Tren- Il ritorno
      ta furono destituiti e sostituiti da Trasibulo che restaurò la de- alla democrazia
      mocrazia. La nuova democrazia era però diventata sospettosa, con Trasibulo
      sempre in guardia da eventuali usurpatori od oppositori politi-
      ci. Questo clima, unito alle continue lotte tra le poleis (Sparta La conquista
      e Tebe soprattutto), fu il preludio della decadenza e della con- macedone
      quista macedone.
      Il fiorire della cultura classica
      Nella concezione di Pericle, il predominio di Atene sulla Grecia La grandezza
      doveva coincidere con la grandezza della sua civiltà e del suo im- di Pericle e la cultura
      pianto edilizio-architettonico. Promosse di conseguenza un’ec- classica
      cezionale attività edilizia, tra cui la costruzione del Partenone e
      dell’Eretteo sull’Acropoli e l’ampliamento del Pireo. Sotto il suo
      governo si radunarono ad Atene filosofi come Socrate, Anassa- Socrate,
      gora e Protagora, tragediografi come Sofocle ed Euripide, sto- Sofocle, Erodoto
      rici come Erodoto. Pericle stesso insieme con la celebre etera
      Aspasia, radunò intorno a sé un importante circolo intellettua-
      le. I culti, le feste e i templi furono protagonisti dell’età di Peri-
      cle: la rinnovata fede religiosa, conseguente alle vittorie sui Per-
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