Page 361 - Storia Tutto
P. 361

Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
Copyright 2011 De Agostini, Novara
     L’età contemporanea

                    destinato a diventare in breve tempo il protagonista del panora-
                    ma politico italiano. Entrava in crisi il liberalismo: al governo Or-
                    lando, caduto nel giugno 1919 per non aver ottenuto i risultati
                    sperati alla Conferenza di Versailles, fece seguito un gabinetto pre-
     La crisi       sieduto da Francesco Saverio Nitti (giugno 1919-giugno 1920),
     dell’establishment  caratterizzato dalle elezioni del novembre 1919 vinte da socialisti
     liberale       (31,6% dei voti) e popolari (20,35%). Nel 1920, Giolitti subentrò
                    a Nitti (giugno 1920-luglio 1921) . Toccò a lui superare la difficile
     Giolitti       fase del “biennio rosso” e stipulare il Trattato di Rapallo (12 no-
     e il “biennio rosso”  vembre 1920) che pose fine alla vicenda fiumana. L’Italia annet-
                    terà Fiume nel 1924.
                    L’Impero britannico e la Francia

     La crisi economica  In Inghilterra Lloyd George ottenne una netta affermazione al-
     in Inghilterra  le elezioni del dicembre 1918, a cui per la prima volta parteci-
                    parono le donne. L’economia inglese, però, non si riprese fa-
                    cilmente. Al primo ministro toccò affrontare difficili questioni
                    sociali e scioperi dei lavoratori. Nel 1921 l’Irlanda divenne au-
                    tonoma (solo nel 1937 avrebbe ottenuto l’indipendenza). Il Par-
                    tito laburista prese per la prima volta il potere a seguito delle
                    elezioni del dicembre 1923 con Ramsay MacDonald che fron-
                    teggiò la difficile situazione sociale. Il suo governo durò meno
                    di un anno. Nel 1926 si verificò un’ondata di scioperi causata
                    dalla disoccupazione (un milione i senza lavoro). Le elezioni del
                    1929 riportarono MacDonald al governo. Per contrastare la cri-
                    si fu inaugurato il protezionismo (1931-32). Nell’Impero i rap-
     Le colonie     porti con le colonie furono regolamentati dallo Statuto di We-
     e l’Impero     stminster (1931) cui seguì l’istituzione del Commonwealth (fe-
                    derazione di Stati sovrani) comprendente i Paesi più avanzati.
     Il Medio Oriente  In Palestina vi furono contrasti tra Arabi ed Ebrei che dal 1890
                    (su proposta di Teodoro Herzl) aspiravano a fondare uno Stato
                    autonomo (avallato dalla dichiarazione Balfour, 1917). L’Egit-
                    to fu dichiarato indipendente nel 1936. In India la figura di
     Gandhi         Mohandas Karamchand Gandhi (1869-1948), il Mahatma
                    (“grande anima”), si pose a capo di una lotta per l’indipenden-
     La Francia: radicali   za fondata sulla non violenza. In Francia, dopo un periodo do-
     e conservatori  minato dai moderati (Briand, Millerand, Poincaré), nel 1924 sa-
                    lirono al governo socialisti e radicali. Per fronteggiare il crollo
                    della moneta e il pesante deficit pubblico, nel 1926 Poincaré
                    formò un governo di unione nazionale ostile a ogni riforma so-
                    ciale, che mise in atto drastiche misure economiche. Dopo il
                    governo Poincaré iniziò una fase di instabilità politica che, tut-
                    tavia, non si ripercosse sull’economia. La Francia superò con re-
                    lativa facilità la crisi del 1929 (i suoi effetti si sentirono solo nel
                    ’31). L’instabilità politica portò a un rafforzarsi delle destre che
     360
   356   357   358   359   360   361   362   363   364   365   366